Food Meets Future

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Food Meets Future, una discussione sul futuro della gastronomia

Nell’anno in cui ricorre il suo 120° anniversario, S.Pellegrino, acqua minerale leader nel mondo, per celebrare questa speciale occasione insieme alla comunità gastronomica ha ospitato FOOD MEETS FUTURE, uno speciale evento tenutosi lunedì 24 giugno all’interno del programma di The World’s 50 Best Restaurants a Singapore, presso la National Gallery della città.

S.Pellegrino e 50 Best condividono la convinzione che il futuro della gastronomia abbia bisogno che la comunità si unisca per coltivare il talento, agire in maniera responsabile e inclusiva e per ispirarsi con creatività. L’evento FOOD MEETS FUTURE è stato diviso in tappe, ognuna pensata per esplorare i quattro elementi considerati il focus della discussione sul futuro della gastronomia: inclusione, ispirazione, responsabilità e talento.

Lo stimolante evento ha visto S.Pellegrino protagonista nel riunire alcuni dei più influenti membri della comunità gastronomica globale insieme a un gruppo di top chef internazionali, che comprendeva Massimo Bottura, Anne Sophie-Pic, Pim Techamuanvivit e Yannick Alléno, José Andrés e Janice Wong.

Stefano Marini, Sanpellegrino International Business Unit Director, ha commentatoS.Pellegrino è onorata di aver ospitato FOOD MEETS FUTURE con alcuni dei più influenti e impegnati rappresentanti nel mondo della gastronomia. Noi crediamo fortemente nel potere trasformatore della gastronomia, pertanto salvaguardare il suo futuro è per noi di fondamentale importanza. Nel lavoro in tutto il mondo, a partire dal progetto S.Pellegrino Young Chef fino alle nostre strategiche partnership con i pilastri della gastronomia come The World’s 50 Best Restaurants, S.Pellegrino si impegna per promuovere e supportare l’eccellenza gastronomica in tutto il mondo. Da 120 anni S.Pellegrino è al fianco delle migliori tavole del fine dining, per questo motivo non potevamo pensare a un modo migliore per celebrare questo importante anniversario se non con questo speciale evento.”

Prima tappa: il Talento

Come depositari del settore gastronomico, chef affermati, ristoratori, fornitori e organizzatori di premi hanno l’obbligo di creare un futuro migliore per le prossime generazioni. Mantenere motivato, alimentato e ben informato il talento nel mondo dell’ospitalità è essenziale per il progresso e l’evoluzione del mondo culinario. Costruendo ambienti di lavoro stimolanti, così come abbattendo le barriere, coloro che guidano questo settore sono nella posizione migliore per indicare la strada giusta da percorrere in futuro.

La discussione sul futuro del talento della gastronomia è stata la tappa che ha visto coinvolti Massimo Bottura, Anne Sophie-Pic, Pim Techamuanvivit e Yannick Alléno. Attraverso domande poste da aspiranti chef da tutto il mondo, la loro stimolante discussione ha coperto vari argomenti, dal promuovere un equilibro tra vita e lavoro a come stimolare i colleghi in maniera creativa.

Durante la discussione, Yannick Alléno ha sostenuto la convinzione che gli chef abbiano un importante ruolo da svolgere al di là della cucina, affermando ”Io penso che le future generazioni siano migliori della nostra. Il nostro compito è non dimenticare questo aspetto e aiutare i giovani a condividere le loro esperienze e le loro culture”. Un’affermazione che è stata completata da Massimo Bottura che ha raccomandato ai giovani chef ” Viaggiate con occhi e orecchie aperte. Continuate a imparare e a evolvervi, siate contemporanei”.

Seconda tappa: la Responsabilità

Cibo e ristoranti sono un punto cruciale nella coscienza culturale come mai prima d’ora. La crescita d’importanza degli chef in tutto il mondo nelle ultime due decadi ha sorpassato quasi ogni altro settore creativo in termini di presenza televisiva, apprezzamento e ammirazione. E con il riconoscimento arrivano le responsabilità.

Lo chef spagnolo José Andrés usa la sua posizione privilegiata per avere un impatto sul mondo attraverso la sua cucina. Non accontentandosi di condurre un impero ristorativo che si espande in più di 30 luoghi negli USA, i suoi sforzi umanitari vanno ben oltre il suo notevole contributo alla scena gastronomica globale. Il World Central Kitchen creato da Andrés ha servito più di 3 milioni di pasti a persone colpite da catastrofi naturali in tutto mondo.

All’evento FOOD MEETS FUTURE, Andrés è salito sul palco per spiegare come gli chef possano far aprire gli occhi sulla responsabilità, al di là delle cucine, attraverso un impegno filantropico, affermando che “Se vogliamo nutrire molte persone, dobbiamo dare voce a chi non ne ha.”

Terza tappa: l’inclusione

Sia dentro che fuori dal piatto, l’inclusione è fondamentale per il futuro della gastronomia. Così come gli chef esprimono una visione più inclusiva degli ingredienti, puntando i riflettori su prodotti umili, tecniche tradizionali e luoghi meno conosciuti, questo atteggiamento etico deve trovare corrispondenza nelle persone che lavorano nei loro ristoranti. Promuovere i ristoranti come luoghi di accettazione significa celebrare la differenza, superare i pregiudizi e costruire un nuovo contesto in cui la gastronomia può evolvere, libera da vincoli.

Molti chef hanno già fatto proprio il concetto di inclusione nel loro comportamento – e molti sono pronti a fare di più. Dal fornire un supporto migliore ai dipendenti e restituire alla comunità più ampia, ognuno ha una parte da svolgere. In occasione di FOOD MEETS FUTURE, S.Pellegrino ha presentato in anteprima un video con protagonisti alcuni chef che hanno ribadito il loro impegno nel praticare inclusione nei loro ristoranti, con l’obiettivo di influenzare e ispirare il mondo intero.

Il video ha visto il contribuito di numerosi celebri chef, quali Daniela Soto-Innes, Dominique Crenn, Rasmus Kofoed, Elena Arzak, Juan Gaffuri e Ana Roš.

Gli impegni espressi dagli chef hanno spaziato tra vari argomenti: dal produrre materiale totalmente compostabile a partire dai rifiuti alimentari fino all’attenzione nel promuovere un sostenibile equilibrio tra vita privata e lavoro. Angel Fernandez, Head Chef al Rosetta, ha promesso “di mantenere un team equilibrato al 50/50 dal punto di vista di genere”, mentre Andres Caminada, Head Chef al Schloss Schauenstein, ha promesso che continuerà “a mantenere e supportare individualmente giovani talenti gastronomici di differenti culture, backgrounds e di ogni genere”.

Quarta tappa: l’ispirazione

Ognuno ha bisogno di ispirazione per alimentare la propria creatività. Se gli chef sono artisti o artigiani, visionari o creatori di tendenze, generano nuove idee di cui si alimentano, usando diverse mistioni di tradizione e avanguardia. Per molti nel mondo gastronomico l’arte è una fonte importante di stimoli.

Janice Wong è una pasticcera artista di Singapore, i cui lavori hanno oltrepassato i confini, cambiando non soltanto il modo di pensare ai dessert, ma anche di gustarli. Premiata due volte come Miglior Pastry Chef in Asia, è proprietaria di 2am:dessertbar a Singapore e di altri punti vendita nel continente.

Per celebrare il 120° anniversario di S.Pellegrino, Wong ha creato un’installazione edibile interattiva ispirata alla Diamond Bottle, la bottiglia limited edition dedicata all’anniversario, e all’iconica stella rossa emblema della celebre acqua. Una dolce ispirazione in una forma d’arte edibile.

Sull’importanza di sostenere la creatività per il futuro della gastronomia, Janice ha commentato “Per me il futuro consiste nel mixare tutti questi mezzi insieme. In relaziona alla pasticceria, non si tratta soltanto di stare su un piatto o su un display: noi stiamo mescolando qui architettura, design, moda, colori, ogni cosa. In questo modo le persone si entusiasmano e possono entrare in connessione”.

Fonte Sanpellegrino SpA

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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