Fiori di Banano

Fiori di Banano, Mocha e Cuore di Banano

Pollone con Fiori di Banano
Pollone con Fiori di Banano

Una ricetta con i fiori di Banano

Oceania, Moana nella versione originale

La pianta di banane entra in produzione soltanto dopo 14 mesi, periodo nel quale l’albero forma anche due “polloni”, uno chiamato “figlia”, che darà frutti a distanza di 12 mesi dalla pianta principale e l’altro chiamato “nipote”, che darà frutto dopo 24 mesi.
I ceppi producono un casco alla volta, e la coltivazione, infatti, vuole che dopo il raccolto, il fusto sia tagliato e lasciato sui campi allo scopo di fertilizzante naturale, dato il noto contenuto di potassio e sali minerali preziosi anche per il terreno.
Il banano è noto tra i botanici come Musa acuminata, una varietà di platano legata alla famiglia delle Musaceae, il cui frutto conosciuto come banana per assonanze alla pianta da cui origina, cresce verso la cima del fusto in curiosi grappoli, chiamati comunemente caschi.
La storia della banana ha origine in Asia in tempi quasi preistorici e dal quel momento ne sono sorte diverse varietà, molte delle quali selvatiche, nella regione sud orientale del globo, Nuova Guinea, Filippine e via dicendo. La banana è coltivata da circa duemila anni in Cina e si hanno testimonianze del suo consumo durante tutte le epoche e persino attraverso gli annali di Alessandro Magno.
I fiori di questa pianta crescono e si sviluppano nascosti nel fusto finché non giungono alla giusta maturazione ed è la stessa pianta a esporli ai raggi del sole. L’aspetto è particolarmente curioso perché i fiori sono disposti su più livelli e sporgenti a raggiera. La banana e i suoi fiori sono ricchi di vitamine, carboidrati e sali minerali, tra i quali i principali abbondano, come il ferro, il potassio, ma anche il fosforo e il calcio. Questo genere di apporto minerale giova in particolar modo alla pelle, ma in generale all’organismo nell’organo della vista e nelle ossa.
Questo perché sono alimenti ricchi di sostanze antiossidanti, che intervengono positivamente nel ciclo cellulare rallentando l’invecchiamento dei tessuti. La presenza di flavonoidi rafforza l’opinione che la pianta del banano sia molto utile alla nostra salute, sia per le fibre che per l’apporto proteico, tanto che la banana, è risaputo, è considerato un ottimo ricostituente e un alleato delle funzioni intestinali.

Se cucinati con i fermenti lattici, ad esempio lo yogurt, i fiori del banano accrescono la secrezione dell’ormone progesterone che ridurrebbe in maniera significative le perdite mestruali e alcuni tra i principali disagi di questa non proprio piacevole ricorrenza femminile.
Le fibre contenute nei fiori, infatti, apportano grosse quantità di ferro, agevolando la produzione di globuli rossi, ma anche stimolando la produzione di magnesio e di endorfine che contrasterebbero forme di stress e nervosismo. Infine, sembra che i fiori e i frutti del banano aiutino le mamme in seguito al parto a produrre il latte necessario ai piccoli.
Innanzitutto, il fiore del banano ha un nome proprio che è Mocha o Cuore di Banano. I fiori di banano sono molto duttili in cucina ed esistono diverse ricette che li usano, anche perché in alcuni momenti sembrano simili a un prodotto invece molto conosciuto nelle nostre cucine e con il quale hanno qualcosa in comune: il carciofo.
Come per il carciofo, anche i fiori del banano hanno petali esterni più duri che è meglio non ingerire. Questi petali nascondono un cuore delicato che può essere tagliato a rondelle, listarelle o consumato crudo nell’insalata, pratica diffusa nelle regioni orientali dove sono usati a salse speziate e pietanze agrodolci.
In India e Sri Lanka preparano frittelle di fiori di banano, una specialità locale, molto popolare. Il cuore di banano lo troverete anche nelle zuppe e nelle minestre anche se la tradizione lo vuole da contorno al pollo inumidito o bagnato nel dolcissimo latte di cocco. Prendendo spunto dalle località asiatiche più popolose, ad esempio, le Filippine, troveremo i nostri fiori prelibati nel Kari-Kari, lo stufato di manzo famoso per essere una delle pietanze più consumate dell’intero paese. In altri paesi, invece, come la Thailandia, alcuni chef esperti ne fanno un uso particolare, associandolo a condimenti speziati o in frullandolo in salse allo zenzero. Insomma, se avete deciso di preparare i vostri fiori di banano, non avete altro che scegliere e dare fondo alla vostra fantasia.

Buon appetito

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Banane in crescita
Banane in crescita
fiori con le api al Lavoro
fiori con le api al Lavoro

Casco di banane quasi pronto per la raccolta
Casco di banane quasi pronto per la raccolta

Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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