Farfalle 58 al non ragù di pesci poveri PastaMyWay

Farfalle 58 al non ragù di pesci poveri PastaMyWay

Farfalle 58 al non ragù di pesci poveri PastaMyWay
Farfalle 58 al non ragù di pesci poveri PastaMyWay

Grazie all’ Associazione Italiana Food Blogger, partecipo ad un contest #PastaYourWay che si prefigge di portare nel piatto la sostenibilità. L’azienda produttrice è la Pasta Berruto che dal 1881 produce pasta in quel di Carmagnola.
Sono convinto che il pesce meno si cuoce e meglio è, tranne naturalmente le zuppe, Cacciucco in primis, quindi una preparazione, una cottura della lisca e infine una cottura a fuoco spento dei filettini di pesce.
Insieme al comune di Livorno stiamo portando avanti un progetto sul pesce dimenticato, il progetto ha tre obiettivi:

  1. Far conosce quei pesci che normalmente vengono ributtati a mare.
  2. Far usare parti di pesci che normalmente non si utilizzano
  3. Proporre nuovi modi di cucinare pesci che si conoscono, ma che si utilizzano poco

Unendo i due progetti, ho deciso di preparare le farfalle al non ragù di pesci poveri, quei pescetti che, se va bene, vengono venduti per frittura, ma la maggior parte delle volte vengono ributtati in mare.

Ingredienti per 4 persone

  • 800 g di filetti di pesci circa un 1,2 kg di pesce da frittura
  • 320 g di farfalle Berruto
  • 8 cipolline egiziane e relative foglie
  • 1 rametto di rosmarino fresco
  • 1 Peperoncino fresco e acerbo io ho usato un tabasco
  • Sale q.b.
  • Olio EVO q.b.

Preparazione

Ho utilizzato le farfalle, perché hanno la forma della coda dei pesci, quindi ho pensato all’affinità.
La parte più noiosa è pulire il pesce, vanno squamati, sfilettati e privati delle lisce di pancia, le lisce con le code attaccate mettetele da parte le useremo per insaporire l’olio e daranno una nota croccante al piatto.
Ponete i filetti in un piatto con la pelle verso il basso, salate e lasciate riposare qualche minuto.
Mettete sul fuoco una pentola con l’acqua per la pasta, appena bolle salate e versate le farfalle a cuocere. In una padella scaldate qualche cucchiaio di olio evo con le cipolle egiziane, il rametto di rosmarino e il peperoncino tagliato a rondelline, regolatevi per la quantità in base ai vostri gusti.
Appena l’olio è a temperatura, mettete a friggere le lische e appena si saranno colorite togliete la padella dal fuoco. Lasciate le lische a scolare su carta assorbente e nello stesso olio cuocete i filetti, poi toglieteli dalla padella.

Farfalle 58 al non ragù di pesci poveri Preparazione
Farfalle 58 al non ragù di pesci poveri Preparazione

La cottura delle farfalle è di 9 minuti, dopo 6 scolatele e versatele nella padella che avrete rimesso sul fuoco, aggiungete le foglie delle cipolle tagliate a rondelline, amalgamate bene con poca acqua di cottura della pasta, aggiungete i filetti e mantecate.
Servite guarnendo con una lisca di pesce.

Buon appetito

Se volete preparare delle ricette con pesce non perfettamente cotto, qui potete vedere cosa con viene fare per evitare problemi.
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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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