Dramma della gelosia
Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca) è un film del 1970 diretto da Ettore Scola, interpretato da Marcello Mastroianni, Monica Vitti e Giancarlo Giannini. Presentato in concorso al 23º Festival di Cannes, valse a Mastroianni il premio per la migliore interpretazione maschile.
Il film è ambientato in numerosi luoghi riconoscibili di Roma:
- il Piazzale del Verano
- l’Ospedale San Camillo
- il Lungotevere Arnaldo da Brescia
- il traforo Umberto I
Il personaggio dell’immensa Monica Vitti trasforma la cucina in una forma d’arte attraverso le lezioni di trippa e coratella.
Ingredienti per 4 persone
- 900 g Trippa
- 1 Cipolle ramata
- 1 Carote
- 2 coste di Sedano
- 1 foglia di Alloro
- Alcuni rametti di menta
- 1 Succo e zeste di un limone bio
- 1 Peperoncino Arancio di Stromboli
- Sale q.b.
- Aceto bianco q.b.
- Olio EVO q.b.
Preparazione
In una pentola piena di acqua fredda mettete le coste di sedano, la carota, la foglia di alloro e la cipolla, tappate e portate ad ebollizione.
Dopo alcuni minuti immergete la trippa al brodo, un pochino di sale poi fate sobbollire a fuoco moderato fino a quando la trippa risulterà tenera, all’incirca un’oretta.
Togliete la trippa dalla pentola e fatela raffreddare completamente.
Togliete anche le verdure dal brodo e mettetele in un colapasta fate scolare e raffreddare.
Quando le verdure sono fredde tagliatele a pezzetti, aggiungete il Peperoncino Arancio di Stromboli, la menta, le zeste di limone tagliate finissime, mescolate il tutto, aggiustate di sale poi un goccio di aceto bianco.
Tagliate la trippa a strisce sottili, man mano che la tagliate mettete in una ciotola.
Mettete il succo del limone in una ciotola, aggiungete pari quantità di olio evo un pizzico di sale poi emulsionate bene.
Aggiungete le verdure alla trippa, condite con l’emulsione, mescolate eventualmente aggiustate di sale.
Fate riposare un’oretta poi impiattate con qualche fogliolina di menta.
Buon appetito
#ricettedicelluloide #RicetteFilm #IlFilmNelPiatto
calogero@peperonciniedintorni.it
https://www.facebook.com/PeperoncinieDintorni?ref=hl
https://blog.giallozafferano.it/peperonciniedintorni/
https://twitter.com/@calorifi
https://www.pinterest.it/calorifi/
https://www.instagram.com/calorifi/
https://www.linkedin.com/home?trk=nav_responsive_tab_home Calogero Rifici https://www.youtube.com/user/calorifi1/
Trama
Buona parte del film rappresenta degli eventi ricostruiti sulla base delle testimonianze addotte a un processo, la causa del quale verrà chiarita solo alla fine. Oreste Nardi, muratore romano ormai maturo e un po’ malridotto, comunista convinto, ad una Festa de l’Unità incontra e s’innamora, corrisposto, di Adelaide Ciafrocchi, una fioraia che ha un banco al cimitero del Verano a Roma. Tra i due nasce una passione di cui viene a conoscenza Antonia, la moglie di Oreste, molto più anziana di lui, che va per un chiarimento ad incontrare Adelaide, la quale malauguratamente la scambia per la mamma di Oreste. Ne nasce una zuffa e Adelaide finisce all’ospedale per la prima volta. Oreste, da buon attivista, partecipa ad una manifestazione del PCI dove viene manganellato assieme a Nello Serafini, un pizzaiolo toscano, di cui diventa amico e a cui incautamente fa conoscere Adelaide, che ben presto s’innamora, corrisposta, del toscano.
Nasce quindi una relazione a tre che Adelaide non riesce a risolvere poiché ama ambedue gli uomini. Prima che possa decidere però Oreste scopre di essere tradito e si vendica portandola nella pizzeria dove lavora Nello e una volta lì fa una piazzata davanti a tutti. Ne scaturisce poi una rissa e Adelaide finisce per la seconda volta in ospedale. Comincia una seduta di psicoanalisi e dopo quella, tormentata dai sensi di colpa, tenta il suicidio e così va in ospedale per la terza volta, riuscendo però a salvarsi. La donna decide allora di abbandonare entrambi, e dietro consiglio di sua sorella Silvana, prostituta timorata di Dio, dà inizio a una relazione a scopo matrimoniale con un ricco e grossolano macellaio che però in seguito, nonostante le amorose premure di lui, abbandonerà. Infine la fioraia sceglie Nello, il giovane e attraente pizzaiolo con cui decide di sposarsi.
Nel frattempo Oreste ha perso il lavoro, e tenta con il malocchio orchestrato dagli zingari di riconquistare Adelaide, ma è tutto inutile. Oreste non ha più speranze, ormai sta perdendo il senno per la sua insana gelosia, e conduce una vita da barbone per sopravvivere. Proprio mentre dorme rifugiato nei Mercati generali, passano in auto Adelaide e Nello che vanno a sposarsi; costretti a fermarsi da Oreste che li ha riconosciuti e che vorrebbe partecipare al loro matrimonio, i due promessi sposi tentano di fuggire ma l’auto non si avvia. Ne nasce una violenta rissa, nella quale Oreste viene ferito da Nello e per difendersi prende una cesoia, con la quale però colpisce involontariamente Adelaide che finisce per la quarta e ultima volta in ospedale dove però questa volta muore. Il processo, quindi, verteva sull’omicidio preterintenzionale della donna da parte di Oreste. Quest’ultimo verrà condannato a soli due anni, essendo riconosciuta l’attenuante della seminfermità mentale; dopo aver scontato la sua pena, finirà a vagabondare per la città, ormai uscito completamente di senno, impegnato in immaginarie conversazioni con l’amata Adelaide, convinto di averla per sempre al suo fianco.