Crema di Porri e patate, Fili di Peperoncino, uovo pochè di quaglia e peperoni Cruschi fritti
Crema di Porri e patate, Fili di Peperoncino, uovo pochè di quaglia e peperoni cruschi fritti, Da poco, ho partecipato ad un blogtour in Trentino, ho ammirato i paesaggi, bevuto vini e distillati, e assaggiato i famosi canederli.
Oltre a tutte queste prelibatezze, l’ultimo giorno, a pranzo insieme a
Alessandro Maurilli, il segretario del consorzio, GianFranco Chiomento e Giulia Zanoni, Alessandro ha ordinato una crema di Asparagi bianchi, oltre che buona era anche molto bella, tornato a casa, ho pensato di rifarla, purtroppo nella mia zona non ho trovato l’ingrediente principale, l’asparago bianco.
Ormai volevo fare la ricetta allora, ho creato una ricetta, simile nell’aspetto, altrettanto saporita, ma con ingredienti, a me più congeniali.
Ingrediente per 4 persone
- 800 gr di porri
- 400 gr di patate
- 50 gr di fili di peperoncino
- 50 gr di peperoni Cruschi
- 4 uova di quaglia
- 4 dl di brodo Vegetale
- 1 limone
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
- Aceto bianco q.b.
- Olio EVO q.b.
Preparazione
Pulite i porri, tagliate la parte bianca a metà, deponeteli in una teglia foderata da carta forno, salate, pepate e date un filo d’olio EVO, in forno per 30 minuti, circa, a 180 gradi.
Togliete la buccia alle patate, tagliate a fette alte circa ½ cm, deponeteli in una teglia foderata da carta forno, salate, pepate e date un filo d’olio EVO, spremete sopra il succo del limone, poi in forno per 35 minuti, circa, a 180 gradi.
Preparate una miscela di 9 parti di acqua e 1 parte di aceto bianco, mettete sul fuoco, rompete le uova di quaglia e metteteli in 4 piccoli contenitori, quando il composto, si sarà scaldato bene create un vortice e al centro deponete l’uovo, 2 minuti dovrebbero bastare per far rassodare il bianco e lasciare il tuorlo liquido.
Prendete i porri e le patate cotte, mettetele in un frullatore insieme all’olio rimasto nelle teglie qualche cucchiaio di brodo vegetale e frullate.
Regolate di consistenza se volete un crema più liquida, aggiungete brodo, aggiustate di sale e versate il composto in 4 piatti fondi.
Al centro deponete i fili di peperoncino, a mo’ di nido, al centro del nido l’uovo, come poteva essere altrimenti.
Servite con un filo d’olio e guarnite con pezzetti di peperoni cruschi che avrete saltato in padella per pochi attimi
Ringrazio l’Associazione Italiana Food Blogger, l’Istituto Tutela della Grappa del Trentino, Giulia Zanoni, lo Chef Luca Zangoni, e i compagni di viaggio Alessandro Maurilli, che ha organizzato al meglio il tour e le colleghe l’appassionata di Gatti, Leyla Farella, la Siculo-Francese, regina del fritto, Stephanie Cabibbo e l’appassionata di Ciclismo Monica Campaner.
Li ringrazio per le belle giornate, passate insieme e per aver sopportato le mie dissertazioni su peperoncini e cartoni animati.
Buon appetito
calogero@peperonciniedintorni.it
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