Coronavirus, food delivery in sicurezza arriva il decalogo

Coronavirus, food delivery in sicurezza arriva il decalogo

Coronavirus, food delivery in sicurezza arriva il decalogo
Coronavirus, food delivery in sicurezza arriva il decalogo

Fipe e Assodelivery, calo medio nazionale del 20% ma in ripresa

Adeguare le normali attività del food delivery alle misure straordinarie di contenimento del contagio da coronavirus. E quindi dalla separazione dei locali destinati alla preparazione del cibo da quelli dove si ritira, al mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e all’assenza di contatto diretto in tutte le fasi, consegna compresa. Sono alcune delle regole del nuovo decalogo di buone pratiche per garantire il servizio di delivery nel rispetto delle misure igienico sanitarie condivise dalla Fipe, Federazione dei pubblici esercizi e Assodelivery.

Un comparto, quello del delivery, che al momento stima una perdita media nazionale del 20%, dopo aver scontato cali più evidenti alla fine di febbraio in particolare nel milanese, ma che sta registrando segnali incoraggianti in tutta Italia.

Tra le altre regole, oltre al fatto che tutti devono seguire scrupolosamente le raccomandazioni del Ministero della Salute, le due associazioni indicano che i ristoratori mettono a disposizione del proprio personale prodotti igienizzanti, assicurandosi del loro utilizzo e raccomandano di mantenere la distanza interpersonale di almeno 1 metro nello svolgimento di tutte le attività.

I ristoratori definiscono aree destinate al ritiro del cibo preparato per le quali osservano procedure di pulizia e igienizzazione straordinarie, separate dai locali destinati alla preparazione. Il ritiro del cibo avviene assicurando la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e l’assenza di contatto diretto.

Il cibo viene chiuso in appositi contenitori con adesivi chiudi-sacchetto, graffette o altro, per assicurarne la massima protezione, per essere poi riposto immediatamente negli zaini termici o nei contenitori per il trasporto che devono essere mantenuti puliti con prodotti igienizzanti. Chiunque presenti sintomi simili all’influenza deve restare a casa e sospendere l’attività lavorativa.

Fonte Ansa.it

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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