Cetara, Prima giornata
Lo scorso anno alcune amiche erano state a Cetara per partecipare alla festa, perché di festa si tratta, della colatura di alici di Cetara, me ne avevano parlato benissimo, quindi ho deciso di partecipare.
Parto per Firenze in treno, arrivato nel capoluogo, il treno per Salerno è in ritardo, abbondante ritardo, ne approfitto per conoscere il mio compagno di viaggio, Fabio Campetti, ci conoscevamo solo via Social.
Durante il viaggio si parla del futuro, lui già pensionato, io a pochi giorni dal traguardo, Fabio mi illustra un progetto che mira a valorizzare i prodotti tipici, sfonda una porta aperta, quindi la discussione è molto piacevole.
Arriviamo a Salerno, dopo qualche minuto, arriva l’assessore, di solito immaginiamo, i politici come dei personaggi attempati posati e abbastanza noiosi, ecco Angela, non incarna certamente questo stereotipo.
Per farvi capire il personaggio, la scorsa estate, Alessandro, famosissimo attore partenopeo, quando ha visto l’assessore ha esclamato: “Uanema da maronna”.
Di solito sul mio blog vi scrivo ricette di cucina, oggi vi scrivo la ricetta dell’assessore ideale:
- tanta simpatia
- tanta voglia di vivere
- tantissimo amore per il proprio territorio (si capisce da cosa scrive sul suo profilo facebook)
- Tanto Amore per la famiglia
Il contenitore di tutte queste qualità lo ha già commentato Alessandro.
Nei pochi km da Salerno a Cetara, passiamo a prendere dei prodotti che serviranno per il giorno dopo. Arriviamo all’hotel Cetus, sale bellissime con vista sul Golfo di Salerno.
Si tempo di lasciare i bagagli al Il B&B “A Pastaiola” e andiamo a visitare un laboratorio, Agro Cetus, che produce Limoncello con un altro gioiello della costiera, il Limone della costiera.
A pochi metri c’è la rivendita della Delfino, ci fanno assaggiare le acciughe sotto sale e sott’olio, delle fettine di pane con la Colatura e delle tartine con un pesto, tutto spettacolare.
Si attraversa la strada e si va alla Sala polifunzionale “M.Benincasa” qui si terrà il dibattito: “Dal pescato alla tavola: sostenibilità, qualità e sicurezza del consumatore, le alici e la colatura di Cetara”.
Inizia il sindaco Fortunato Della Monica, che parla anche della De.Co., che permetterà di garantire il prezzo minimo riconosciuto 50/70 – 70/90 – 90/110, con il Bollettino delle Alici di Cetara.
“Vantiamo un eccellente paniere enogastronomico dichiara il Sindaco di Cetara, Fortunato Della Monica la cui punta di diamante è la Colatura di Alici di Cetara che presto concluderà l’iter europeo della D.O.P.: liquido ambrato di una bontà unica che sarà fatto esclusivamente con le alici pescate nel Golfo di Salerno. Al fine di tutelare sempre di più il nome del mio Paese prima di Natale delibereremo anche sul riconoscimento del marchio De.Co. Il primo riconoscimento sarà per le “Alici di Cetara”, al fine di evitare che i consumatori vengano tratti in inganno con un pescato di provenienza adriatica o addirittura estera. Dopo il Sindaco assistiamo al Comizio del Onorevole Piero De Luca.
Sulla bontà delle alici di Cetara si è anche soffermato il biologo marino Corrado Piccinetti, Responsabile scientifico Programma “Linea Blu”: “Le loro caratteristiche, dimostrato da dati scientifici, ci dicono che sono sicuramente diverse da quelle che vivono nell’Adriatico” spiega accogliendo con benevolenza la notizia resa nota dal sindaco.
Sale sul Palco lo Chef più simpatico del mondo, Marianna Vitale l’ho conosciuta qualche anno fa e a lei ho dedicato una ricetta, Arrotolato di Spaghetti Arrostiti, Acciughe, fave e Aji.
Il conduttore il giornalista Mario Amodio chiede: Utilizzerebbe alici e colatura di Cetara in ogni piatto la chef stellata Marianna Vitale: “Faccio prima a dire dove non la metto” spiega nel corso del suo intervento, poi aggiunge: “Sono qui in quanto affascinata dal grande lavoro che si sta facendo per valorizzarla insieme agli altri prodotti di questa zona”. Al fianco di Della Monica anche Filippo Diasco, Direttore generale Politiche Alimentari e Forestali della Regione Campania: “Appoggeremo Cetara in ogni progetto vorrà presentare per la valorizzazione dei suoi prodotti” e il deputato Piero De Luca: “Ci sentiamo di frequente e continueremo a farlo fino a quando non arriverà la notizia più attesa: quella della Dop”.
Il professore Vincenzo Peretti, Docente Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II ha illustrato i dettagli del progetto CACeDOP “Caratterizzazione del processo produttivo, delle qualità organolettiche e gustative e dei parametri chimico-fisici, genetici e microbiologici della Colatura di Alici di Cetara D.O.P.”, nato nell’ambito del protocollo firmato dal Comune di Cetara, dall’Associazione per la valorizzazione della Colatura di Alici di Cetara, dal Dipartimento MVPA della Federico II e dal Flag “Approdo di Ulisse”. Sostenibilità, ricerca, innovazione, garanzia di qualità e sicurezza per il consumatore saranno quindi al centro di questo progetto.
Il convegno si conclude con la spillatura di un terzigno di 3 anni, appena il liquido inizia scendere, un profumo, buonissimo, ha invaso la sala.
La serata si conclude con un ottima cena al Ristorante San Pietro, tanti bei piatti.
Buon appetito
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