Cefalo al Forno

Cefalo al Forno

Cefalo al Forno
Cefalo al Forno

Cefalo al Forno, il cefalo o muggine è una specie eurialina, in grado di sopportare ampie variazioni di salinità tanto che si ritrova regolarmente sia in acque marine, che dolci, che salmastre. Si presenta con un corpo quasi cilindrico, grandi squame, due pinne dorsali separate ed inserite a metà del dorso, pinne ventrali poco più indietro delle pettorali, bocca e denti piccoli. Il colore è grigio-azzurro superiormente, biancastro sul ventre con striature nere.
Si riconosce facilmente dagli altri Mugilidae a causa della testa larga e massiccia e della palpebra trasparente che copre l’occhio, due caratteri assolutamente tipici della specie. Le sue dimensioni massime sono di 100 cm di lunghezza per circa 4,5 kg di peso.
Si nutre di ogni tipo di invertebrato bentonico ed anche di materiale organico in decomposizione. Si alimenta sul fondo anche se è comune incontrarlo in superficie.
Gli esemplari che raggiungono i 20 cm sono maturi sessualmente e depongono le uova in mare. Dopo la schiusa gli avannotti, avvicinandosi prima alla costa, risalgono i corsi d’acqua dolce che sfociano nel mare.
È una delle specie più insidiate dai pescatori sportivi a causa delle carni buone, della sua astuzia e dell’aspro combattimento che ingaggia una volta allamato. In genere vengono usate esche come vermi, sardine spezzettate o impasti di pane, formaggio, pasta d’acciughe, ecc. in varie proporzioni. La pesca professionale lo insidia sia con reti da posta che con nasse ed altre trappole. È uno dei pesci che più di frequente vengono pescati ed allevati nelle lagune costiere e nelle valli di pesca. Con le sue uova si prepara la bottarga di muggine.

Ingrediente per 4 persone

  • 1 kg di Cefali
  • 4 patate
  • 10 pomodorini
  • 4 scalogni
  • 2 carote
  • 2 coste di sedano
  • 1 peperoncino a piacere
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.
  • Olio EVO q.b.

Preparazione

Tagliate i pomodorini in 4 e salateli leggermente per far perdere una parte dell’acqua,
Pulite i pesci e sfilettarli, passando il dorso di un coltello nella parte centrale del filetto le lisce usciranno fuori e sarà possibile eliminarle con una pinzetta.
Dopo che i filetti sono puliti salate poco e pepate a piacere. Togliete la buccia alle patate, con una mandolina tagliatele fini fini, foderate una teglia con della carta forno, distribuite le patate sul fondo della teglia, deponete sopra i filetti di cefalo.
Sopra tagliate fini le 2 carote, aggiungete i pomodori, che avevate tasgliato, proseguite con il peperoncino, lo scalogno e il sedano, tutto tagliato molto fine.
Un filo d’olio, e in forno a 180 gradi per 20-25 minuti.
Servite prendendo un po’ di tutto, guarnite con qualche erbetta aromatica, un bel bianco fresco.

Buon appetito

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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