Carnaroli Riserva San Massimo alla Bagna Cauda

Carnaroli Riserva San Massimo alla Bagna Cauda e Castelmagno

Carnaroli Riserva San Massimo alla Bagna Caudaa
Carnaroli Riserva San Massimo alla Bagna Caudaa

Fra poco inizia il bagna cauda day, non sono mai riuscito a partecipare direttamente quindi partecipo a distanza con un Risotto alla Bagna Cauda, per il riso ho scelto un eccellenza il vero carnaroli di Riserva San Massimo.
Il nome bagna caoda o bagna cauda, deriva dai due termini, “bagna” che in Piemontese significa salsa o sugo, e “caoda” che sta significa calda: quindi salsa calda.
Per questo motivo che la Bagna Cauda viene servita nei “fujot”, particolari recipienti in terracotta o rame con sotto una fiammella che tiene caldo l’intingolo.

Ingredienti per 4 persone

  • 320 g di riso Carnaroli Riserva San Massimo
  • 1 litro di brodo Vegetale
  • 150 g di peperoni al forno
  • 150 g di cipolle al forno
  • 120 g di acciughe sott’olio
  • 100 cc di olio evo
  • 10 spicchi d’aglio
  • 50 g Vino bianco secco
  • 60 g Castelmagno grattugiato
  • Sale q.b.

Preparazione

Preparate la salsa, pulite l’aglio tagliate gli spicchi a metà e togliete l’anima, affettatelo finemente.
Mettete in una casseruola l’aglio affettato e l’olio EVO, fate dorare l‘aglio, aggiungete le acciughe sott’olio fate cuocere lentamente, senza far bollire l’olio, mescolando continuamente fino a ridurre il tutto a un composto omogeneo.
Fate scaldare il brodo e tenetelo in caldo, tenete in caldo anche la salsa, lasciate qualche filetto di peperoni e qualche filo di cipolla per guarnire il resto tagliuzzatelo finemente e conditelo con un po’ di bagna cauda.
Tostate il riso a secco, sfumate il vino, appena l’alcol sarà evaporato iniziate la cottura con il brodo, dopo 10 minuti aggiungete cipolla e peperoni.
Portate a cottura togliete dal fuoco fate riposare un paio di minuti, aggiungete quasi tutta la salsa e il Castelmagno, non serve burro ci sono abbastanza grassi. Servite guarnendo con i filetti di cipolla e peperoni e gocce di bagna cauda che avevate lasciato da parte.

Buon appetito

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Piemonte
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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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