Caponata di Carciofi spinosi 

Caponata di Carciofi spinosi

Caponata di Carciofi spinosi
Caponata di Carciofi spinosi

All’inizio era preparata con il pesce la Caponata di Capone, poi per rendere il piatto abbordabile a tutti, sono arrivate, in primavera la versione con i carciofi e in estate quella più conosciuta con le melenzane, Caponata Siciliana.

Sulle origini del nome di questo piatto, diverse sono le ipotesi, in primis che derivi dal greco “Capto”, dal verbo tagliare, in quanto tutti gli ingredienti utilizzati per preparare la caponata sono tagliati a pezzi.

La seconda ipotesi è che Il nome derivi dal latino “Caupona”, ossia osteria: i marinai, infatti, erano soliti fermarsi a mangiare un pezzo di pane condito con capperi, alici e olio proprio nelle osterie, quindi questo nome fa riferimento alle origini di questo cibo, povero ma molto soddisfacente.
L’ipotesi che oggi tutti accettano come la più plausibile, però, è che Il nome derivi dal termine “Capone” (Lampuga in italiano): si tratta di un pesce presente nel Mar Mediterraneo, che veniva utilizzato nei pranzi aristocratici, ed era spesso servito in agrodolce. Col tempo, e grazie alle dominazioni che si sono susseguite in Sicilia, la Lampuga venne sostituita con la melanzana, per consentire ai ceti meno abbienti di poter assaggiare questo piatto. Quale sia l’origine reale del nome resta un po’ un mistero, ma la cosa certa è che la caponata, sia nella versione con la Lampuga che nella versione con le melanzane, è di certo un piatto che merita di essere assaggiato una volta giunti in Sicilia.
La variante di oggi è a base di carciofi ho usato quelli spinosi di Cerda, ed è davvero deliziosa. Vediamo insieme come si prepara.

Ingredienti per 4 persone

Preparazione

Spremete il limone in una ciotola eliminate eventuali noccioli.
Pulite i carciofi, eliminate le foglie esterne e la barba interna, tagliate i cuori a fettine e metteteli nel succo di limone.
Saltateli in padella con dell’olio evo e lo spicchio d’aglio tagliato fine e privato dall’anima, per la consistenza fate voi io preferisco che si senta il sapore al morso, quindi li cucio poco.
Pulite tutte le altre verdure e cuoceteli in padella ad iniziare da sedano, continuiamo con il peperoncino, a seguire le cipolle, pomodorini secchi, olive, capperi, quando si saranno amalgamati aggiungete i pomodori.
Aggiustate di sale e aggiungete l’agrodolce che avrete preparato con 100 ml e 45 g di zucchero.
Aggiungete i carciofi e amalgamate a fuoco bassissimo, per un paio di minuti una spolverata di origano secco.
Fate riposare io preferisco consumarla fredda, ma va bene anche tiepida.

Buon appetito

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Carciofo Spinoso di Cerda
Carciofo Spinoso di Cerda

Carciofo Spinoso di Cerda
Carciofo Spinoso di Cerda

Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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