Busiate al pesto di rucola selvatica e acetosella
In altre occasioni quando vi ho spiegato la ricetta dei Fusilli al pesto di fave, mandorle e menta e Busiate al pesto di pomodori verdi vi ho detto che mio Nonno Calorio Calogero per racimolare qualche soldo per potersi sposare, andava a lavorare fuori dal paese, in un’altra provincia, ora potrà sembrare normale ma a quel tempo, siamo nel 1919-1920, si andava a piedi o in groppa ad un asino.
in estate andavano a raccogliere i pomodori, in inverno le arance tarocco, gli aranceti siciliani in inverno sono pieni di “erba iaira”, letteralmente erba agre si tratta dell’acetosella.
La sera dopo aver finito di lavorare raccoglievano una manciata di “erba iaira” ci aggiungeva della rucola selvatica, pochi altri ingredienti e la cena era pronta.
Ingredienti per 4 persone
- 320 g di Busiate
- 70 g di foglie di acetosella
- 70 g di ricotta salata
- 50 g di rucola selvatica se non la trovate usatene 70 di quella coltivata
- 50 g mandorle tostate
- 1 pezzetto di peperoncino secco
- 1 spicchio di aglio
- Sale q.b.
- Olio EVO q.b.
Preparazione
Lavate la rucola e l’acetosella, asciugatela bene, raccoglieteli in un pesto, loro utilizzavano un pesto di lava con un “Batacchio” dello stesso materiale voi fate con quello che avete.
Se volete fare alla svelta potete usare anche un frullatore.
Aggiungete l’aglio, le mandorle, la ricotta salata, un paio di cucchiai d’olio evo e un pezzetto di peperoncino secondo i gusti, pestate fino a otterrete una salsa densa e abbastanza liscia.
Aggiustate di sale, ne dovrebbe servire poco o niente, date un’altra pestata, tanto per amalgamare.
Cuocete le busiate, (nella ricetta ho inserito 320 g di per 4 persone, ma una volta se ne preparavano almeno 200 g a testa) in abbondante acqua salata, scolatela al dente e conservate qualche cucchiaio di acqua di cottura.
Condite la pasta con il pesto, allungandolo con un po’ d’acqua della pasta se necessario. guarnite con qualche fogliolina di “erba iaira” acetosella.
Buon appetito
L’acetosella è una pianta molto utilizzata nel passato, aveva un utilizzo sia come tisana contro la febbre e i sintomi influenzali, che come Tintura madre nel settore fitoterapico con azione depurativa e lassativa.
Ha anche delle controindicazioni se consumate in dosi massicce, ma i pezzetti di questa preparazione danno solo un po’ di freschezza alla preparazione.
calogero@peperonciniedintorni.it
https://www.facebook.com/PeperoncinieDintorni?ref=hl
http://peperonciniedintorni.giallozafferano.it
https://twitter.com/@calorifi
https://www.pinterest.it/calorifi/
https://www.instagram.com/calorifi/
https://www.linkedin.com/home?trk=nav_responsive_tab_home Calogero Rifici https://www.youtube.com/user/calorifi1/