Ape Maia

Ape Maia

Ape Maia
Ape Maia

L’ape Maia (みつばちマーヤの冒険 Mitsubachi Māya no bōken?) è un anime per bambini (kodomo) co-prodotto nel 1975 dalla giapponese Zuiyo Eizo e dall’austro-tedesca Apollo Film, su commissione della televisione tedesca ZDF, di 52 episodi di 22 minuti ciascuno. La serie è tratta dal romanzo L’Ape Maia (Die Biene Maja und ihre Abenteuer) scritto nel 1912 dallo scrittore tedesco Waldemar Bonsels. Nel 1979 è stata prodotta una seconda serie, intitolata in giapponese Shin Mitsubachi Māya no bōken, composta sempre da 52 episodi di 22 minuti.
In Italia la prima serie venne trasmessa nel 1980 su Rai 2, tuttavia sono stati trasmessi solamente 41 episodi lasciando inediti gli altri 11, mentre la seconda serie arrivò l’anno successivo sullo stesso canale. Nel 2007 la De Agostini pubblicò l’intera serie in DVD includendo gli 11 episodi inediti con un nuovo doppiaggio. In seguito questi episodi sono stati trasmessi su Dea Kids dal 1º ottobre 2008 assieme alle repliche.
Per realizzare questo piatto, mi servivano intanto i fiori perché dove ci sono le api ci sono i fiori, ho deciso di usare, dei garofani.
Alcune parti gialle e altre nere per l’addome dell’ape, realizzate con della pasta come vi spiego in seguito, ma il piatto oltre a raccontare una storia deve essere buono, quindi tutto è amalgamato, con una salsina semplice con pomodori datterini gialli, cipollotti di Tropea e un peperoncino dal gusto delicato.

Ingrediente per 4 persone

  • 700 g di Datterino Giallo in succo
  • 200 g di ziti
  • 150 g di spaghetti alla chitarra al nero di seppia
  • 250 g di pomodorini gialli
  • 3 cipollotti di Tropea
  • Un pezzetto di curcuma
  • Sale q.b.
  • 1 peperoncino Aji Amarillo
  • Pepe bianco q.b.
  • Olio EVO q.b.
  • 4 cubetti di pane
  • Qualche garofano rosso
  • Qualche rametto di maggiorana
  • 4 barattoli a forma di addome dell’ape

Preparazione

Iniziamo a pulire le cipolle, tagliate le foglie esterne delle cipolle, cercate di lasciarle integre perché serviranno per fare le ali dell’ape, tagliate le parti interne a rondelle piccole.
Tagliate 4 pomodorini a metà dividete la parte superiore a spicchi, saranno i capelli dell’ape, in una teglia, foderata di carta forno, mettete tutti i pomodorini gialli e le foglie esterne della cipolla, un pizzico di sale e un filo d’olio.
Fate cuocere a 160 gradi per 15 minuti.
Fate cuocere i 200 g di ziti in poca acqua salata, dopo qualche minuto grattugiate la curcuma, nell’acqua,
Fate cuocere i 150 g di spaghetti alla chitarra al nero di seppia, in acqua salata, scolate al dente e mettete a freddare, in un contenitore ampio. Ho utilizzato gli spaghetti alla chitarra al posto degli spaghetti normali perché sono più facile da posizionare nei vasi.
Prendete i pezzi di pane create una culla per la base dell’ape, disponetelo sulla parte sinistra del piatto, attorno al pane disponete i pomodorini al forno e qualche petalo di garofano.
Prendete i barattolini a forma di addome dell’ape, io ho usato dei barattoli da vasocottura, disponete uno strato di ziti e uno strato di ziti, con la parte esterna foderata di spaghetti al nero di seppia.
Alla fine date una spolveratina di pepe bianco, serve oltre al sapore, per attivare la curcuma e mettere a disposizione dell’organismo, tutti i nutrienti utili all’organismo.
In una padella scaldate un paio di cucchiai d’olio evo e fate rosolare le rondelle di cipolle il peperoncino tagliato in due, aggiungete il contenuto dei 2 barattoli di datterino Giallo, schiacciate con delicatezza i datterini e anche il peperoncino, aggiustate di sale e pepe e fate cuocere.
Togliete il peperoncino, anche se l’Aji Amarillo non è molto piccante, preferisco toglierlo, dopo aver tolto il peperoncino aggiungete qualche fogliolina di maggiorana, in questo periodo primaverile ha un profumo meraviglioso, quindi è un peccato perderlo cuocendola.
A cottura ultimata, togliete le parti più grosse e li mettete in mezzo al piatto, il resto del sugo versatelo all’interno del corpo dell’ape.
Aggiungete il capo dell’ape e l’aluccia che avrete ritagliato dalla cipolla a forno, sembrerà strano ma le foglie della cipolla e le api delle api hanno una trama simile.
Dopo aver mangiato la pasta dentro il barattolino potete prendere il pane che fungeva da piedistallo e farci la scarpetta.

Buon appetito

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pomodorini al forno
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Piedistallo e barattolino prove di stabilità
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Trama

Dopo la nascita, Maia, una piccola ape dai capelli ricci e biondi, verrà affidata alle cure di un’ape adulta, Cassandra. Essendo molto curiosa Maia si allontana dall’alveare e inizia a scoprire il mondo a modo suo in compagnia del suo migliore amico Willi, un piccolo fuco. I due amici inseparabili visiteranno posti nuovi e magnifici, con l’aiuto di altri animaletti tra cui Flip e Alessandro, una cavalletta e un topo che li aiutano sempre, Kurt il grillo, Tecla il ragno, Max il lombrico, Puck la mosca e le varie formiche.

Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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