Antica Roma, dolce Pane e Miele

Antica Roma, dolce Pane e Miele su Triclinium, Triclinio costruito per questo Piatto

Antica Roma, dolce Pane e Miele
Antica Roma, dolce Pane e Miele

Antica Roma, dolce Pane e Miele, Nell’antica Roma, in cucina, vi erano forti disparità, fra i benestanti e il resto della popolazione, i nobili si potevano permettere, lo zucchero un’infinità di spezie che arrivavano dall’oriente, quindi erano costose.
Per quanto riguarda il pane, con farina di qualità superiore (siliga) si produceva il panis siligineus. A partire dal modo in cui veniva setacciata la farina, si avevano panis cibarius, secundarius, plebeius, rusticus. Sorta di gallette che si conservavano a lungo erano il panis militaris castrensis (riservato ai soldati) e il panis nauticus (per i marinai); piuttosto duro era anche il panis autopyrus (integrale), per non parlare del panis furfureus, destinato … ai cani! Un tipo più morbido, ma poco diffuso, era il panis parthicus, detto anche aquaticus in quanto spugnoso e in grado di assorbire una maggiore quantità d’acqua.
Ma anche se il popolo si doveva accontentare, di cibi di qualità inferiore, anche loro si permettevano qualche sfizio.
Uno dei dolci più usati fra la povera gente era il pane fritto e poi condito con del miele. Oggi vi presento la mia versione accompagnata con miele e fichi secchi.

Ingrediente

  • 500 g di pane integrale
  • 200 g di latte intero
  • 200 g di fichi secchi
  • Miele di acacia
  • Olio EVO q.b.

Preparazione

Togliete un cantuccio, svuotatelo a formare una coppetta, tagliate la crosta, possibilmente tutto in pezzo, molto fine, ci servirà come contenitore per il miele, tagliate la mollica del pane a in fette alte circa 5-7 millimetri disponete queste fettine sul fondo di un contenitore, continuate disponendo sopra le croste, infine il cantuccio.
Versate il latte sopra l cantuccio, e così farete bagnare tutto il pane, lasciate riposare per circa 10 minuti.
Scaldate dell’olio evo, quando sarà ben caldo, friggete prima la mollica poi le croste, infine il cantuccio.
Appena si saranno colorate mettete il tutto su carta assorbente, se avete tagliato la crosta fine nel friggere si formerà una coppetta in cui versare il miele.
Servite mettendo in un contenitore il pane versate sopra del miele, il resto del miele versatelo nella crosta fritta.
Il cantuccio lo utilizzerete per contenere i fichi secchi tagliati a listarelli.

Buon appetito

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Triclinium, Triclinio pronto
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Triclinium, Triclinium, Triclinio materiale occorrente e misure
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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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