A Slow Fish assaggiando s’impara!

A Slow Fish assaggiando s’impara!

A Slow Fish assaggiando s’impara!
A Slow Fish assaggiando s’impara!

La manifestazione genovese, si sa, è sempre un’ottima occasione per gustare specialità di
tutto il mondo, ascoltando le storie di cuochi e osti dai cinque continenti. Pronti a farvi
venire l’acquolina in bocca?
Cominciamo dagli appuntamenti imperdibili degli eventi della Chiocciola: ogni pomeriggio a
Casa Slow Food, nello spazio della Cucina dell’Alleanza, tornano i Laboratori del Gusto,
per conoscere e approfondire temi e prodotti stimolando i sensi e per ascoltare le storie di
chi quei prodotti li ha realizzati. Un assaggio? Sabato 11 pronti a scoprire il Presidio Slow
Food della sardina essiccata tradizionale del Lago d’Iseo, pesce tipico della cucina povera
lombarda solitamente accompagnato dalla polenta, che per l’occasione viene interpretato
in maniera più innovativa. Sempre nello stesso spazio ecco a voi le Scuole di Cucina, in
cui si alternano i cuochi della rete dell’Alleanza Slow Food con i loro piatti più
rappresentativi, utilizzando Presìdi Slow Food o prodotti dell’Arca del Gusto, accompagnati
dal pescato del loro territorio. Ad esempio giovedì 9 Namo Ristobottega di Tarquinia (Vt)
propone gustosi abbinamenti di pesce e legumi: che ne dite della lampuga affumicata con i
fagioli del purgatorio?
Gli Appuntamenti a Tavola raddoppiano da Eataly Genova animando sia il ristorante Il
Marin che il nuovissimo bistrot Ancioa. Qualche nome? Cena a quattro mani per due cuochi
dell’Alleanza Slow Food internazionale: dal Messico Karla Enciso porta i sapori della
cucina maya, forte del suo impegno ambientale e sociale nei confronti delle comunità di
quei territori. Dall’Ecuador Daniel Maldonado offre un saggio della ricchissima biodiversità
del suo Paese e della propria esperienza gastronomica, maturata sul campo fianco a fianco
con i produttori. E poi ancora i manicaretti di Gennaro d’Ignazio della Vecchia Marina di
Roseto degli Abruzzi, l’immancabile Vittorio Fusari del Balzer di Bergamo accompagnato
dal pescatore Andrea Soardi e lo stellato Gianfranco Pascucci, chef del ristorante Al
Porticciolo di Fiumicino (Roma). Come ormai da tradizione chiude le danze in bellezza
Moreno Cedroni della Madonnina del Pescatore, che propone i piatti simbolo della sua
lunga e stellata carriera.
Si assaggia anche alla Cucina del Mercato, realizzata in collaborazione con Iren, dove
ogni giorno si possono gustare preparazioni veloci e diverse, scoprendone la storia e le
peculiarità in compagnia di un buon boccale di birra tra le tante proposte di Quality Beer
Academy. Tutti i giorni a pranzo si alternano cuochi di professione e non per presentare
piatti ricchi di storia, come il Ceebu jen, piatto migrante sulla rotta Senegal Haiti, o uno
dei possibili pesci del futuro, la tilapia cucinata dal biologo marino Silvio Greco. Il
pomeriggio si conclude in compagnia con la zuppa di pesce preparata con il pescato
invenduto all’Asta del pesce, organizzata venerdì e sabato alle 17,30 da Slow Food
Liguria, per capire insieme che i piatti più gustosi sono spesso preparati con le specie meno
ambite.
Tutto il mondo dell’arte bianca arriva a Genova alla Piazza delle Feste in uno spazio
coordinato da Agugiaro&Figna Molini: la Fucina Pizza & Pane, un ricco programma di
appuntamenti per confrontarsi sul connubio tra farine, grani e processi di lievitazione e
maturazione… con un tassello in più: il legame con il mare! Partiamo dalla Campania,
celebrata dalle creazioni alle alici di Salvatore Santucci della pizzeria Ammacamm’. Si
parla e si assaggia una pasticceria tutta particolare con Anna Sartori, mentre il Pane del
porto di Edoardo Corti si lascia ispirare dagli espositori di Slow Fish e dai prodotti
presenti al mercato per una nuova creazione tutta da gustare. L’azienda molitoria è
inoltre protagonista nello spazio Pani e pesci sempre nella Piazza delle Feste. Per
l’occasione lo chef David Marchiori dell’Osteria Plip di Mestre delizia i presenti con una
ricca selezione di panini farciti, ad esempio quello con sarde a beccafico e maionese al
pistacchio, mozzarelle in carrozza, dove tra i passeggeri troviamo il baccalà mantecato,
tranci di pizza con sgombro, cipolla e mozzarella e il fritto misto con verdura. Lasciatevi
accompagnare da un calice scelto tra le 400 etichette della vicina Enoteca, che quest’anno
propone un focus particolare sui vini della Liguria, con 30 etichette selezionate dalla guida
Slow Wine. Per farvi guidare tra le diverse etichette, affidatevi ai sommelier della Fisar,
da sempre al nostro fianco nella realizzazione di questo importante spazio. Originali le
preparazioni ispirate alle repubbliche marinare proposte nel Cocktail Bar curato dai
Maestri del cocktail.
Gli studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche vi aspettano con gli immancabili
Aperitivi con il produttore, per il gusto di saperne sempre di più assaggiando prodotti
locali e spesso tutti da scoprire. Da non perdere gli appuntamenti e i laboratori proposti
nella Piazzetta LaMiaLiguria animata dalla Regione Liguria, dove assaggiare le specie
locali, i piatti proposti dagli ittiturismo e dai Consorzi di Tutela regionali.
Molti i chioschi regionali che propongono un ricchissimo programma: dal debutto della
Regione Calabria agli appuntamenti incentrati sulla legalità proposti dalla Regione
Campania, dalla Casa Libera del Burro, lo spazio di sperimentazione gastronomica di Inalpi
animato dagli appuntamenti e dalle degustazioni a cura di Slow Food Liguria, alla costa
toscana, ponte tra il mare e l’entroterra, fino ai racconti di pescatori e giovani pugliesi e i
progetti delle isole siciliane.
Immancabili anche le Cucine di strada e i Food truck, che tornano ad animare l’evento con
preparazioni veloci, che raccontano una parte importante delle cucine regionali italiane
dedicate al pescato locale, da originali bruschette alle focacce, dall’immancabile fritto alla
panissa ligure. Guardando oltre confine, da non perdere le grigliate di Slow Food Nippon –
Fish School e le ostriche bretoni del Presidio Slow Food. La Piazza della birra vi aspetta
con le specialità brassicole per brindare con il meglio della produzione italiana e non solo.

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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