Le pizze montanare sono classiche pizzette di pasta lievitata appartenenti alla tradizione della cucina campana. Quando ero piccolo non era difficile, o impensabile, vedere delle signore che dalla loro abitazione a pian terreno (i bassi) avevano fuori la porta un grosso calderone pieno d’olio bollente, dove al momento, su richiesta, la signora friggeva la pizzetta per poche lire. Tra le più gettonate appunto la pizza montanara, la pizza fritta con le scarole e la pizza fritta classica.
Veri precursori dello street food.

Ingredienti per 12 pizze:

300 g di farina 0, 100 g di semola, 100 g di lievito madre rinfrescato, 250 ml di acqua, 7 g di sale, olio per friggere.

Per condire:

passata di pomodoro qb, mozzarella circa 100 g, basilico fresco

Preparazione delle pizze montanare:

• la sera prima stemperate il lievito madre con l’acqua, dovrete fare attenzione che sia sciolto completamente, aggiungete poi le farine e il sale e, dopo una breve mescolata, passate l’impasto sulla spianatoia, fino a formare un impasto liscio ed elastico. Mettete la palla in un recipiente, coprite con un canovaccio o con della pellicola e lasciate riposare tutta la notte sotto coperta.

• Il giorno dopo, a prima mattina, sgonfiate l’impasto, dividetelo in palline, io 12, date un paio di pieghe ad ognuna, coprite e lasciate rigonfiare un paio d’ore. Se non volete friggere subito, riponete in frigo e 4 ore prima di cuocere le pizze montanare tirerete l’impasto fuori.

• Versate abbondante olio in un tegame e non appena sarà a temperatura, tirate un po’ l’impasto e lasciate cuocere girando anche dall’altro lato.

• Lasciate qualche istante su carta assorbente e poi ricoprite con un po’ di salsa, che avrete cotto e salato, un paio di pezzi di mozzarella e una foglia di basilico.

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