Pizza parigina

La pizza parigina, pur avendo questo nome, è in realtà “napoletanissima”. Se camminate per le strade di Napoli non troverete una sola rosticceria, friggitoria, pizzetteria o bar sprovvisti di questa bontà.
Preparare la pizza parigina è semplicissimo e una volta provata: vi garantisco che tornerete a farla sempre.

Ingredienti:
150gr di pasta di pizza, 1 rotolo di pasta sfoglia, 150gr di prosciutto cotto a fette, 200gr di mozzarella, 80gr di passata di pomodoro, sale, pepe, 1 filo d’olio.

 

Preparazione:
Per la pizza parigina vi consiglio di fare la cottura in una teglia, per evitare che la pasta si allarghi sformandosi; quindi imburrate leggermente una teglia e stendete la pasta della pizza, mi raccomando che non sia troppo spessa altrimenti rigonfierà in cottura.
Sulla pasta versate poi la salsa di pomodoro già salata, un filo d’olio, le fette di prosciutto che serviranno a mantenere il più basso possibile la pasta e infine la mozzarella tagliata a pezzetti molto piccoli, meglio se la tagliate prima e la lasciate asciugare del liquido in eccesso, a questo punto srotolate la pasta sfoglia e stendetela sulla pizza parigina: bucherellatela ovunque con i rebbi (cioè i denti) della forchetta eviterete così il rigonfiamento classico della sfoglia.

Infornate la pizza parigina a 220° per i primi 10 minuti e poi a 200 per altri 15 – 20 minuti.

*N.B.
A seguito delle giuste segnalazioni che mi sono state fatte circa il peso degli ingredienti sulla pasta della pizza, è mio dovere chiedere scusa ai lettori che adesso troveranno la modifica opportunamente fatta. Vorrei inoltre ringraziare la signora Ornella del blog AMMODOMIO per aver avuto la pazienza di farmi capire dove indugiavo nell’errore 🙂 grazie

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6) la pizza parigina pronta
6) la pizza parigina pronta

Pubblicato da Giovanni Castaldi

Giovanni classe 86, sono un partenopeo doc, con la grande passione per la cucina! Adoro sperimentare dal dolce al salato indistintamente e ho questo piccolo spazio dove condivido le mie ricette. Segui anche le mie video su Giallo Zafferano!

64 Risposte a “Pizza parigina”

  1. Si, grazie!!!Me l’ero dimenticata! Sono pazza, ora ne sono convinta! Bravissimo. Poi a quest’ora….moooooooooolto gradita!

  2. Ma sai quante volte la ho fatta prima d’aprire i blog????
    Strepitosa davvero, penso di rifarla, vedere la tua me ne ha fatto venire voglia ha!ha!ha! aci e buon we. 😛

  3. forse mi mangerai viva,ma lo sai che non sapevo che fosse napoletana?????scusa la mia ignoranza…..eppure è una cosa che fo spesso!!!troppo buona

    1. @ Cristina, ma che dici 😀 mica c’è da mangiare vivi per questo 😀 scherzi! Ad ogni modo so che si fa un po’ ovunque e che spesso è chiamata “pizza piena” poi cambia nome a seconda della regione. Però sembra che la paternità spetti a noi stavolta 🙂 bacione carissima!!!!!!

    1. @ Cri, hahahahah vieni qui che così ti do un paio di fettone e ti faccio passare la fame 😀 bacione cara e grazie! buon fine settimana!

  4. Ma lo sai che l’ho fatta proprio ieri sera??!! e oggi ci pranzo anche 😉

    Le proporzioni erano un po’ diverse e nella mia c’era la scamorza invece della mozzarella, ma era proprio buonissima… devo provare anche la tua versione!
    Bellissima e invitante.

    a presto
    Eli

    1. @ Eli, hahahah ne mangi tantissime beata te *__* le vorrei anche io!!! ad ogni modo è da provare con la scamorza, ho visto che qualcuno ci mette anche lo speck! chissà 🙂 buon fine settimana e un bacione!!!!

  5. Sai che non la conoscevo questa parigina? sembra buonissima!!! salvo la ricetta e la faccio!! 🙂 ciao Gio buon weekend :**

  6. non sapevo che fosse napoletana la ricetta e che si chiamasse parigina! oh mammina! ma l’adoro!! quasi quasi domani la preparo!

  7. maddai che delizia…… non ne ho mai sentito parlare, di solito farcisco lo strudel così… da provare davvero caro <3 bravissimo sempre e non ascoltare i gelosi che fanno prendere aria alle tonsille 😉

    1. @ Luisella, eh loro hanno le cavità orali molto molto grandi 😀 ce ne vuole a riempirle! Speriamo ci riescano, sono contento se si sentono meglio dalle frustrazioni della vita attraverso le ingiurie contro di me 🙂 sono proprio un masochista ahahaah bacione e grazie!

  8. mi prometto sempre di farla ma poi ci sono tante altre ricette da cui sono sommersa…adesso che l’ho rivista me lo riprometto..chissà che nn sia la volta buona

  9. È buonissima, anzi buonissimissima… perchè non c’è neanche un chiosco di pizza parigina… a Milano… magari sotto casa mia, al posto del kebab?!? Uffff 🙁

    1. @ Evelin, hahaha quando sono stato a Milano mi accorsi anche io che c’era un odore di kebab predominante, allora non mi sbagliai 😛 dai quando vieni qui ti porto a mangiarla ovunque 🙂

  10. “Se preferite preparare l’impasto per la pizza: utilizzate 100gr di farina, 55 – 60 ml di acqua, 8gr di lievito di birra, io uso: 7 – 8 gr di sale, voi potete metterne anche meno.!
    Perdonami Giovanni se te lo dico, ma queste dosi per un impasto da pizza sono semplicemente allucinanti. O.o Mi meraviglio del fatto che nei commenti precedenti nessuno te l’abbia fatto notare, ma temo tu abbia proprio sbagliato a scrivere. Metti 8 grammi di lievito per 100 grammi di farina, ma quanto lo fai lievitare? Cinque minuti? 😀 Essi che con tutto quel sale disattivi buona parte del lievito… e allora perché metterne tanto 🙂 Guarda, sicuramente hai copiato male da qualche testo.. Mi auguro che tu non abbia fatto davvero la pizza con quelle dosi: sarebbe immangiabile o roba da pronto soccorso! 😀
    Scusami ancora, ma ti prego, ricontrolla la tua fonte.

    1. @ Ornella, innanzitutto buongiorno 🙂 è una formalità che secondo me non va MAI abbandonata.
      Innanzitutto voglio ringraziarti per le parole che mi hai lasciato qui insieme a quelle che hai scritto su Facebook, nel gruppo e altrove, come spero tu capisca, è difficile difendersi quando uno non può parlare 🙂 ma almeno ti sei prodigata a scrivermi qui, l’apprezzo.
      Poi ti ringrazio per aver riportato le mie parole, e di aver sottolineato che ho “sicuramente copiato male” 🙂 devi sapere che quando copio, perchè lo faccio, ho l’abitudine di citare la fonte. Mi auguro per te e per i tuoi lettori che tu faccia lo stesso, perchè se non sei una chef o una mente assolutamente geniale, immagino tu copierai 😉
      Sai che l’ipocondria può nascondere delle patologie? Fa attenzione 😉 dico ipocondriaca perchè ho visto uno sgomento straordinario per questa quantità di sale, addirittura il pronto soccorso? Hahahahaah certo che ci finisci con poco eh? O.o

      Prima di parlare però vorrei capire, così sono sicuro del fatto che come “son capitata per caso in un video” (visto che l’ho fatto girare io) girerà ugualmente questa nuova informazione: il sale a contatto con il lievito disattiva gli enzimi del lievito, nulla di più vero.
      Ma quando al lievito e il sale vengono aggiunti acqua e farina la cosa cambia, perchè prende il nome di IMPASTO (cioè unione di due o più ingredienti) e se è vero che il sale brucia gli enzimi del lievito, allora spiegami, tu fai un composto insipido? Il sale lo metti alla fine? Perchè se è come dici tu impastando il sale entra per forza in contatto con il lievito, è così o capisco male?
      Aspetto tue lezioni a riguardo 🙂 qual’è la tua dose ottimale di sale, lievito, farina e acqua? Così eviterò futuri ricoveri (e permettimi uno scongiuro 😉 ) 🙂
      Voglio imparare ma smettiamola di rinchiuderci nei profili a beffeggiare, affrontiamoci apertamente e con educazione e spieghiamoci 🙂 altrimenti altro che paese democratico! Ritorniamo al fascio? Sono lieto di accogliere tutte le tue spiegazioni 🙂

      Di nuovo, buongiorno 🙂

      1. ah scusa, vorrei veramente migliorare la ricetta, ho evitato di esplicitare la quantità di sale, tu che te ne intendi di più, per 100g di farina quanto lievito di birra dovrei usare?
        Grazie 🙂

      2. Volevo scusarmi, sono stato un po’ alterato nei termini. Te ne ho già parlato su Facebook. Mi spiace non era così che volevo risponderti, non lo cancello perchè non voglio censurare l’accaduto, quindi lo lascio e ci aggiungo questa nota 🙂

        1. Giovani, credimi se ti dico che mi è costato molto non risponderti a tono sulla tua prima risposta al mio commento. Forse sei solo stato fortunato perché era ora di pranzo e avevo altro da fare.. . 😉 Ma una cosa te la voglio dire lo stesso… Non cadere nell’equivoco di considerare una critica a una tua ricetta come un attacco personale che ti induce a offendere le persone, appioppando epiteti o facendo diagnosi di tipo psichiatrico, a ca@@o di cane… No, perché, vedi….. potresti apparire agli occhi di chi non ti conosce, affetto da manie di persecuzione e credimi che questa sindrome è una patologia molto più grave dell’ipocondria! 😀 😀 😀
          Potevi evitare di citarmi, le dosi canoniche dell’impasto lievitato per pizza lo trovi dovunque. Io non sono una maestra e npn ho nulla da insegnare a nessuno..
          Ciao

          1. @ Ornella, hahahaahahah hai ragione 🙂 no non voglio dare per nulla l’aspetto di uno così. Ad ogni modo sono felice, no anzi felicissimo, che la cosa almeno in parte si sia chiarita 🙂 non sarai una maestra, ma sei stata molto chiara e gentile e questo è un esempio che voglio seguire. E non posso che ringraziarti nuovamente 🙂 ciao

            1. Uno scambio di battute pungenti ma molto educate… Complimenti! 😉
              Comunque sale o non sale non l’ho mai fatta, ne assaggiata, quindi proverò (con poco o con tanto). ^_^

  11. la parigina è una pizza squisita! sai da quanto tempo nn la mangio giò!!?? oddio.. una vita.. bei ricordi in quel di Napoli! bravissimo esecuzione perfetta:*

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