Pelare, tostare e tritare la frutta secca

Pelare, tostare e tritare la frutta secca.

Con questa breve e dettagliata spiegazione impareremo come pelare, tostare e tritare la frutta secca.

Questi procedimenti potranno essere adattati a tutta la frutta secca (noci, pistacchi, mandorle, arachidi, pinoli…) iniziate con il rompere il guscio esterno della frutta che dovrete pelare.

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  • Pelatura

Come potrete osservare ci sarà una pellicina molto dura e ben legata al frutto che non potreste togliere semplicemente spellandola, ma dovrete far bollire dell’acqua che poi verserete in un recipiente insieme con la frutta. Lasciate in ammollo per 5 – 10 minuti e poi con un mestolo forato sollevate la frutta e mettetela ad asciugare in un canovaccio pulito; rivestite con l’altra metà del canovaccio e sfregate così da togliere le pellicine.

1) sgusciate la frutta
1) sgusciate la frutta

2) immergete in acqua bollente
2) immergete in acqua bollente
3) scolate
3) scolate
4) sfregate con un canovaccio
4) sfregate con un canovaccioTostatura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  • Tostatura

La tostatura è molto semplice e veloce: dopo aver pelato la frutta secca su una placca da forno adagiate la frutta e lasciate dorare in forno a 200° per qualche minuto, 5 o 6 andranno bene, ricordatevi di girarle altrimenti doreranno solo da un lato.

Non c’è bisogno di ungere la teglia e soprattutto vi consiglio di utilizzare la funzione ventilata del vostro forno, così da ottenere una doratura omogenea.

tostate su una leccarda
tostate su una leccarda

 

  • Tritatura

Questa fase consiste nel tritare (meglio se con l’aiuto di un robot da cucina) la frutta secca. Poiché la frutta secca in genere dispone di molto olio al suo interno è necessario che preleviate un paio di cucchiai di zucchero dalla ricetta per evitare che l’olio faccia appiccicare la macina, invece grazie allo zucchero il composto resterà compatto. Attenzione ai tempi di tritatura poiché rischiate di ottenere una poltiglia.

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Ideale l’uso di un frullatore che ha la parte del motore in alto piuttosto che in basso, poichè il calore generato dal motore rischia di far sudare i grassi della frutta secca.

Se avete ulteriori consigli su come pelare, tostare e tritare la frutta secca sarò felice di aggiungerli.

 

Pubblicato da Giovanni Castaldi

Giovanni classe 86, sono un partenopeo doc, con la grande passione per la cucina! Adoro sperimentare dal dolce al salato indistintamente e ho questo piccolo spazio dove condivido le mie ricette. Segui anche le mie video su Giallo Zafferano!

13 Risposte a “Pelare, tostare e tritare la frutta secca”

  1. Ma che post interessante! Proprio ieri o perso mezz’ora a pelate delle nocciole che non ne volevano sapere. Peccato che non l’ho visto prima!!!! Ciao e buon we!

    1. @ Silvia, eh lo so mi rendo conto benissimo ahahahahah anche io ci ho passato un po’ all’inizio… poi scoperta la tecnica ti vien via facile la pellicina 😀 buona settimana

    1. @ Ragazzi, mi trovate un attimo impreparato… per il semplice fatto che io non amo le castagne e le mandorle 😛 le uso molto di rado infatti. Ad ogni modo ricordo sempre che mia nonna le metteva a bagno una notte intera, forse vale lo stesso principio?

      1. Eh sì pensiamo la stessa cosa 😉 noi non abbiamo mai usato le castagne per fare i dolci, vorremmo fare il castagnaccio ma ormai è un po’ tardi perché a quanto sappiamo la farina di castagna di marzo/aprile è amara e non più dolce :S vabbè, sarà per Ottobre 😀

        1. @ Ragazzi, si infatti è un dolce tipicamente autunnale 🙂 sono quasi sicuro che esista anche una versione campana, anche se non è propriamente “nostro” devo fare qualche ricerca 🙂

  2. Da me il castagniaccio e’molto usato anche per natale..infatti…lo facciamo anche in questi gg che si avvicina il natale,la farina la maciniamo ancora a pietra …. al mulino del paese……bellissime tradizioni….in un paesino molto carino in alta versilia….ciao ciao
    Auguri a tutti……

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