Migliaccio salato

La festa più colorata dell’anno sta tornando a bussare alle nostre porte. Festoni e coriandoli danzano allegri nell’aria mentre i bambini scherzano con le maschere più svariate. A far da padrone c’è l’inconfondibile odore di chiacchiere e castagnole, insieme a tutte le altre specialità del carnevale. Ma quest’anno aggiungiamo una vecchissima tradizione alle famose ricette, il migliaccio salato!

Si tratta di una vera e propria torta salata che anticamente si preparava con il miglio, da qui il nome migliaccio. Nel tempo però si è accettata l’usanza di sostituirlo con il semolino, presente già nella sua versione dolce. A proposito è nato prima l’uovo o prima la gallina? O meglio è nato prima il migliaccio salato o quello dolce? Bella domanda! Molto probabilmente è quello salato che ha dato vita alla sua golosissima e forse più famosa rivisitazione dolce, conosciuta anche come polenta dolce.

Nella mia versione del migliaccio salato non possono mancare due ingredienti comuni a moltissime preparazioni della cucina partenopea: il salame napoletano e la scamorza affumicata. Due eccellenze che doneranno gusto e sapidità al composto rendendo questa torta rustica una golosissima preparazione!
Sorprendi tutti i tuoi amici raccontando loro una buffissima storia di carnevale: non sono soltanto le persone a travestirsi. Una ricetta conosciuta come dolce si è appena mascherata da… salata!

 

Per una tortiera da 24 centimetri:

200 g di semolino,
1 l di acqua,
350 g di ricotta vaccina,
35 g di strutto,
30 g di parmigiano grattugiato,
3 uova medie,
100 g di salame napoletano,
100 g di scamorza affumicata,
una presa di sale,
un pizzico di pepe nero macinato.

 

ricetta migliaccio salato, peccato di gola di giovanni

 

Preparazione del migliaccio salato:

  • Per cominciare occupiamoci della finta polenta. In una pentola d’acciaio metti a scaldare dell’acqua, un pizzico di sale e lo strutto. Non appena quest’ultimo si scioglie aggiungi il semolino a pioggia mentre mescoli con una frusta.

migliaccio salato, peccato di gola di giovanni 1

  • Abbassa la temperatura e cuoci per 6 – 7 minuti. Il composto dovrà risultare morbido ma legato. Trasferisci in una bacinella, copri con pellicola a contatto e lascia intiepidire. Nel frattempo ungi uno stampo da 24 cm con dello strutto e spolverizza con il semolino.

migliaccio salato, peccato di gola di giovanni 2

  • Poi affetta la scamorza e ottieni dei cubetti di 1 cm, mentre il salame puoi tagliarlo a cubetti di 0,5 cm, metti in un recipiente. Infine setaccia la ricotta in un recipiente, unisci il sale, il pepe e il formaggio.

migliaccio salato, peccato di gola di giovanni 3

  • Inizia a lavorare con le fruste e man mano aggiungi il composto di semolino un cucchiaio alla volta. Quando è completamente assorbito puoi unire i cubetti di salame e formaggio, mescola bene e infine trasferisci nello stampo.

migliaccio salato, peccato di gola di giovanni 4

  • Livella accuratamente la superficie facendo rigirare lo stampo tra le mani e cuoci in forno statico, già caldo, a 180° per circa 90 minuti. Se trascorsa la prima ora dovesse notare che la superficie è colorita troppo basterà rivestire con della carta alluminio.

migliaccio salato, peccato di gola di giovanni 5

  • Lascia raffreddare completamente il tuo migliaccio salato nello stampo prima di staccarlo e gustarlo.

 

ricetta migliaccio salato, peccato di gola di giovanni 2

 

[box type=”info” style=”rounded”]Qualche consiglio:

se formaggio o salame non sono di tuo gradimento basterà sostituirli a tuo piacimento;
per una versione vegetariana sostituisci lo strutto con il burro e il salame con pomodori secchi, olive o verdure di stagione;
se l’impasto del tuo migliaccio salato dovesse risultare troppo asciutto puoi stemperare con poco latte.[/box]

 

 

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Pubblicato da Giovanni Castaldi

Giovanni classe 86, sono un partenopeo doc, con la grande passione per la cucina! Adoro sperimentare dal dolce al salato indistintamente e ho questo piccolo spazio dove condivido le mie ricette. Segui anche le mie video su Giallo Zafferano!

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