Giuggiulena

Il croccante alle arachidi è una delle ricette natalizie, e più in generale da fiera, a cui sono più legato. Sarà perché sin da piccolo era un lusso particolarmente vietato a causa del mio diabete. Eppure ancora oggi non riesco a resistere. Come sai sono perennemente in giro alla ricerca delle ricette tipiche del mondo e stavolta non sono andato nemmeno così lontano. Mi è bastato infatti andare in Sicilia per riscoprire la ricetta della giuggiulena. Un dolce conosciuto anche con altri nomi come giurgiulenagigiolena o ciciulena ma soprattutto è una ricetta diffusa anche in Calabria.

La giuggiulena è essenzialmente una preparazione molto semplice da fare e con ingredienti poveri e comuni. Durante le festività cristiane e più in generale alle fiere con le giostre e le bancarelle, nell’aria si propaga l’irresistibile profumo di zucchero caramellato e di frutta secca tostata. I bambini scorrazzano allegramente tra i grandi, i palloncini e dolciumi vari. Tra tutti però la spunta sempre la giuggiulena, uno dei ricordi di infanzia per tanti amici siculi e anche un po’ il mio.
Scommetto che ti è venuta voglia di sapere come si prepara, vedrai resterai davvero senza parole!

 

Ingredienti per 30 pezzi:

250 g di semi di sesamo,
200 g di miele millefiori,
50 g di zucchero,
24 mandorle con la pelle.

 

ricetta giuggiulena, peccato di gola di giovanni

 

Preparazione della giuggiulena:

  • Una volta pronto il composto andrà lavorato molto velocemente, per questo motivo è importante organizzare tutto in anticipo. Riempi un boccale con dell’acqua fresca e tieni vicino un coltello a lama lunga e liscia, ti servirà per tagliare la giuggiulena dopo e poi una spatola di metallo. Infine spennella con l’olio di semi un foglio di carta forno, o se ce l’hai un piano d’appoggio in marmo, e passiamo alla cottura. In un pentolino d’acciaio non troppo grande versa il miele e lo zucchero.

giuggiulena, peccato di gola di giovanni 1

  • Lascia scaldare per bene e, non appena il composto sfiora il bollore, versa i semi di sesamo. Con un cucchiaio di legno, mescola continuamente e cuoci per 5 minuti facendo moltissima attenzione che i semi non brucino.

giuggiulena, peccato di gola di giovanni 2

  • Una volta che il composto è dorato versalo subito sul piano. Con la spatola, leggermente bagnata, vai a formare subito una lastra rettangolare di circa 7 – 8 mm. Cerca di ottenere una forma ben delineata maneggiando molto velocemente il tutto. Infine pareggia accuratamente i bordi con il coltello, anche questo leggermente inumidito, e procedi con i tagli. Dovrai ottenere dei piccoli quadratini di 3 – 4 cm per lato.

giuggiulena, peccato di gola di giovanni 3

  • Trasferisci i quadratini su un vassoio rivestito con altra carta forno unta e su ognuno di questi appoggia una mandorla schiacciando leggermente, in questo modo si incastrerà per bene nel quadratino ancora caldo. Lascia riposare in un luogo fresco per tutta la notte.

giuggiulena, peccato di gola di giovanni 4

  • Ecco pronta la tua giuggiulena, non ti resta che consumarla o conservarla nei sacchettini pronta per essere regalata.

 

ricetta giuggiulena, peccato di gola di giovanni 2

 

[box type=”info” style=”rounded”]Qualche consiglio:

se vuoi rendere più gustoso l’impasto tosta per pochi istanti i semi di sesamo in una padella antiaderente;
utilizza un miele aromatizzato se vuoi ottenere un composto più saporito;
la forma originale della giuggiulena è a rombo o anche rettangolare, ma nulla vieta di ottenere questo formato così sfizioso.[/box]

 

Restiamo in contatto!
Iscriviti sul mio canale di YouTube e se vuoi condividi anche con le tue cerchie di Google Plus 🙂

Pubblicato da Giovanni Castaldi

Giovanni classe 86, sono un partenopeo doc, con la grande passione per la cucina! Adoro sperimentare dal dolce al salato indistintamente e ho questo piccolo spazio dove condivido le mie ricette. Segui anche le mie video su Giallo Zafferano!

9 Risposte a “Giuggiulena”

    1. Ciao Erminia, quando si prepara il caramello non bisogna utilizzare delle pentole smaltate perché il caramello è corrosivo e potrebbe assorbire parte del rivestimento 🙂

  1. … un’altra domanda…
    se invece delle mandorle intere, utilizzassi mandorle tostate e salate (conosco il procedimento), per fare un abbinamento dolce-salato ? La mandorla assorbirebbe umidità dall’aria e perderebbe croccantezza?

    1. Ciao, si l’abbinamento è molto interessante, probabilmente meno usuale nella preparazione siciliana e calabrese, ma perché non fare una prova? E’ probabile che perdano un po’ di fragranza stando all’aria aperta ma credo finiranno molto in fretta 😀

  2. Ciao, oggi provo… Non ho coltello a lama larga , ho pensato di sovrapporre un altro foglio di carta forno, eventualmente inumidito e poi passare sopra il mattarello per livellare

    1. Ciao, si è un’ottima idea! L’importante è lavorare il tutto molto in fretta e fare attenzione a non bruciarsi 🙂

  3. Ciao Gio’ , tutto fatto, seguito istruzioni alle lettera, consistenza e colore ottimi, ma… sono alquanto flessibili, non come i croccanti.
    In cosa ho sbagliato ?
    🙁

    1. Ciao, secondo me non hai fatto nessun errore, anzi hai ottenuto la giuggiulena perfetta! Infatti questo dolce tipico non ha la consistenza classica del croccante, ma risulterà morbida e compatta 🙂

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.