Come pulire gli asparagi

In primavera germogliano tantissime varietà di leguminose, frutta e verdure. Di queste ce n’è una particolare pianta che spunta in questo periodo e che ha una forma allungata, come se propendesse verso l’alto, e che si presta benissimo alla realizzazione di diverse ricette perché il suo sapore è piuttosto gradevole. Hai già capito, vero? Oggi si parla dell’asparago, delle sue varietà e più precisamente di come pulire gli asparagi.
Questi germogli pare fossero già noti ai tempi degli egiziani, ma è soltanto nella cucina degli antichi Latini che si trovarono i primi cenni ufficiali del loro utilizzo in cucina.

ricetta come pulire gli asparagi, peccato di gola di giovanni
  • Preparazione: Minuti
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Preparazione

  1. Le varietà prima di vedere come pulire gli asparagi

    Gli asparagi hanno un sapore molto delicato al punto che possono essere consumati crudi: si, non stranirti, sono ottimi da crudi. Da cotti invece sprigionano un sapore più intenso al punto che a qualcuno ricorda quello dei carciofi.
    In natura esistono davvero moltissime varietà di asparagi e perciò è più facile raggrupparle in 4 gruppi di colore.

    Asparagi verdi
    Sono quelli più comuni e più facili da reperire. Hanno un sapore delicato, molto gradevole, e si possono consumare anche senza pelarli.

    Asparagi selvatici
    Sono quelli che notoriamente hanno una forma molto sottile e allungata, sono conosciuti come asparagi di campo e hanno un sapore dolciastro.

    Asparagi bianchi
    Crescono praticamente sotto terra e perciò, non riproducendosi l’effetto della fotosintesi, mantengono un colore bianco. Il sapore? Delicatissimo!

    Asparagi viola
    Sono diventati un prodotto slow food, sotto il nome di violetto d’Albenga, hanno un sapore vagamente più amarognolo di quelli bianchi e una consistenza molto gradevole perché poco fibrosa.

  2. Come pulire gli asparagi verdi, selvatici, bianchi e viola

    La prima cosa da fare è riconoscere gli asparagi. Per essere sicuri che siano freschi vanno innanzitutto guardati: se hanno un colore chiaro e la forma è per lo più dritta allora gli asparagi sembrano piuttosto freschi. C’è però un altro esame da fare: toccarli. Accertati che siano rigidi e non mosci. Infine potrai procedere con l’acquisto.
    Dopo averli sciacquati sotto un getto d’acqua fresca asciugali bene. Poi con la punta del dito potrai distinguere da quale parte inizia quella più tenera rispetto a quella coriacea del gambo. Incidi di netto e procedi con la pelatura da fare con il pelapatate, per comodità, o con uno spelucchino.
    La modalità di come si puliscono gli asparagi è praticamente la stessa per tutte e 4.

    come pulire gli asparagi, peccato di gola di giovanni 1
  3. Come pulire gli sparagi e tagliarli

    Una volta eliminata la parte legnosa e tolta la buccia dagli asparagi potrai scegliere quale taglio praticare in base al risultato che vuoi. Delle punte ne parliamo subito dopo.

    Cominciamo da quello classico per questi germogli: le rondelle. Decidi tu che spessore devono avere, l’importante è praticare un taglio che sia più o meno uguale per tutti. In questo modo la cottura sarà uniforme se decidi di cucinarli.

  4. Un taglio simile, ma più sfizioso da vedere, è a falde diagonali. Anche in questo caso lo spessore dev’essere necessariamente uguale per tutti i pezzi. Tagliando così gli asparagi potrai utilizzare i pezzetti non solo per le cotture anche a crudo nelle insalate.

    come pulire gli asparagi, peccato di gola di giovanni 3
  5. Infine a listarelle, un taglio forse più noioso visto il poco spessore degli asparagi ma che sicuramente è sfizioso in un’insalata o in paste al forno come le lasagne.
    C’è un ulteriore taglio da suggerirti ma è piuttosto laborioso e si rischia tanto spreco. Utilizzando il pelapatate otterrai delle sfoglie sottilissime: in insalata saranno perfette!

  6. Per finire le punte. È indubbiamente la parte più tenera degli asparagi e perciò è preferibile evitarne la cottura. Potrai lasciarle intere o tagliarle per il senso del lungo, a te la scelta!

    come pulire gli asparagi, peccato di gola di giovanni 6
  7. Per finire le punte. È indubbiamente la parte più tenera degli asparagi e perciò è preferibile evitarne la cottura. Potrai lasciarle intere o tagliarle per il senso del lungo, a te la scelta!

I consigli di Giovanni

  • Non buttare via i gambi e la pelle degli asparagi, potrai utilizzare entrambe per arricchire il brodo vegetale;
  • se vuoi gustare a crudo degli asparagi molto croccanti, basterà tenerli una mezz’oretta in una ciotola con acqua e ghiaccio;
  • e ora che sai tutto e hai visto come pulire gli asparagi non ti resta che metterti ai fornelli!
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Pubblicato da Giovanni Castaldi

Giovanni classe 86, sono un partenopeo doc, con la grande passione per la cucina! Adoro sperimentare dal dolce al salato indistintamente e ho questo piccolo spazio dove condivido le mie ricette. Segui anche le mie video su Giallo Zafferano!

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