Il cibo in polvere, lo utilizziamo spesso in cucina per insaporire tutte le nostre pietanze. Scopriamo, con l’aiuto di questo articolo come è possibile disidratare il cibo anche in casa! La tecnica di disidratare il cibo rendendolo in polvere, è un procedimento praticato fin dall’antichità… A quel tempo, la frutta, gli ortaggi e i funghi, venivano essiccati al sole nei mesi più caldi, per poterli conservare per l’inverno. Oggi, la disidratazione si può fare utilizzando un disidratatore elettrico, oppure con il forno domestico. Il cibo in polvere, è molto utilizzato in cucina per aromatizzare e dare più sapore ai piatti. Vedremo, dunque quanto è facile e come disidratare gli alimenti anche a casa.

Cibo in polvere: come disidratare gli alimenti
La disidratazione degli alimenti, consiste nell’eliminare l’acqua di cui sono composti. Questo metodo di conservazione evita il profilarsi di muffe e batteri. È quindi consigliabile, la disidratazione dei cibi ad altri metodi di conservazione tipo, la salatura o la cottura. Con questo metodo, gli alimenti si conservano più a lungo evitando di alterare le proprietà organolettiche. In effetti, anche se riduciamo il cibo in polvere, vitamine, proteine, grassi e sali minerali, si mantengono intatti.
Come già detto, per disidratare gli alimenti anche a casa il miglior metodo è di esporli al sole. Tuttavia, grazie alla tecnologia e al progresso, si può usare anche un disidratatore elettrico, alla temperatura di 40° o 45°. Basta tagliare la verdura a rondelle sottili mentre, la frutta allo spessore di 5-6 mm. Se utilizziamo il forno di casa, basta sistemare le fette di frutta o verdura in teglia con carta forno ben distanziati tra loro, dopodiché, infornarli alla temperatura di 40-60° in modalità ventilata. Per un buon risultato occorrono dalle quattro alle dieci ore, o comunque fino a che risulteranno raggrinzite o leggermente accartocciate. Considerando i tempi lunghi, conviene sempre infornare più teglie insieme. In alternativa, potrebbe essere utile un essiccatore che, risulta meno dispendioso rispetto al forno.
Come conservare e utilizzare gli alimenti disidratati
Frutta, verdura, radici ed erbe, una volta disidratati, vanno macinati e poi conservati in un barattolo di vetro, oppure sottovuoto. I cibi in polvere si utilizzano più facilmente per dare un sapore e un colore più accentuato ai piatti. Ad esempio, al posto della cipolla fresca, si può usare quella in polvere, ottenendo così un risultato altrettanto gustoso.
Insomma, una volta disidratato e ridotto in polvere il cibo, le possibilità d’impiego sono davvero infinite. Si possono aggiungere alle zuppe, oppure miscelarle insieme, ad esempio: la polvere di lime, con il cumino, peperoncino e curcuma, possono creare un condimento davvero particolare. Invece, le polveri realizzate con la frutta, sono buone per addolcire e accentuare il colore di frullati e smoothie. Per quanto riguarda invece le spezie ottenute da questa tecnica, possono profumare impasti di torta, creme e budini. Per concludere, un’altra idea particolarmente sfiziosa e con un profumo inebriante, sarebbe disidratare e polverizzare le scorze d’arancia; con le quali possiamo aromatizzare oltre ai dolci anche la cioccolata calda.