Ziti alla bolognese in bianco

La bolognese è un tipico ragù di carne macinata tipico della cucina bolognese. Il sugo è tradizionalmente servito con le tagliatelle all’uovo, ma è usato anche per condire altri tipi di pasta come le lasagne al forno. Oggi ci condiremo gli ziti spezzati vediamo insieme come realizzare il nostro ragu’ alla bolognese.

 

Ingredienti per 4 persone

500 g di carne macinata

40 g di burro

Olio extravergine d’oliva 

mezzo bicchiere di vino bianco

1 carota

1 costa di sedano

1 cipolla

olio

4 foglie di basilico fresco

sale

450 g di ziti spezzati a mano 

 

Procedimento

In una casseruola bassa lasciate scaldare un cucchiaino d’olio con il burro, insaporitevi la carota, il sedano, la cipolla , tutto finemente tritato.

Aggiungete la carne anch’essa tritata, mescolate e fate colorire a fiamma vivace.

Spruzzate il vino, lasciatelo evaporare. Salate quanto basta.

 

 

 

Riducete la fiamma e cuocete lentamente per un’ora e mezza aggiungendo di tanto  in tanto un po’ d’acqua. Spezzettate il basilico e proseguite la cottura.

 

 

 

Cuocete gli ziti in abbondante acqua salata, scolate la pasta e condire con il ragu’ in bianco.

Spolverando una generosa grattata di parmigiano reggiano.

Curiosità : fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Ragù_bolognese

Un uso molto comune all’estero del ragù è per condire gli spaghetti (erroneamente chiamati spaghetti alla bolognese), piuttosto comuni nel Nord Europa e venduti perfino in lattina: tale piatto, ormai diffuso persino in Italia, non è da attribuirsi alla cucina bolognese, in quanto la cucina emiliana ha sempre preferito la sfoglia all’uovo, solitamente fresca, rispetto alle paste di semola di grano duro, generalmente secche.[2]

Indice

L’origine del “ragù” è francese, dal termine ragoût, con cui un tempo si intendevano tutte quelle preparazioni in cui la carne (ma all’occasione anche il pesce o le verdure) veniva ridotta in pezzettini poi cotti in umido a fuoco basso per lungo tempo. Non è chiaro quando il termine iniziò ad essere impiegato in Italia, ma il “ragù” era già presente nelle tavole degli aristocratici del Rinascimento, inizialmente come piatto a sè (così come è tuttora nella cucina francese) e solo successivamente utilizzato per condire la pasta.[3]

Nell’ottobre del 1982 la delegazione di Bologna dell’Accademia italiana della cucina ha depositato presso la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna la ricetta ufficiale del ragù bolognese, allo scopo di garantire la continuità ed il rispetto della tradizione gastronomica bolognese in Italia e nel mondo.[4]

Ricetta