Frittata di spaghetti al forno, o meglio, al fornetto.
Ma quale fornetto? Ma il fornetto di campagna, quello che usavano le nostre nonne quello che a me con il suo aspetto vintage oltre che a risvegliare ricordi bellissimi mi ispira moltissimo sia per i dolci che per i salati.
Infatti questa volta ho preparato la frittata di spaghetti, una pietanza della gastronomia partenopea che nella versione classica è particolarmente indicata per i pic-nic.
Però quando si fa in padella bisogna essere generosi con il burro per poterla cucinare alla perfezione.
Così ho cotto la frittata di spaghetti nel fornetto senza burro, utilizzando la carta forno per non farla attaccare alle pareti.
Certo questo non è periodo di pic-nic, però penso che sia una pietanza versatile, che si può servire come aperitivo insieme ad altri stuzzichini, come primo piatto, come cena, anche perché è buonissima fredda.
Per il ripieno ho seguito la tradizione, ma poi ognuno può utilizzare gli ingredienti che preferisce.
Ingredienti
Ingredienti per la frittata
Strumenti
Passaggi
Preparazione della frittata di spaghetti
Prendi una ciotola capiente e rompi le uova all’interno, unisci il sale e il pepe, sbatti con una forchetta.
Taglia la provola a dadini e aggiungila alle uova.
Prendi il salame e taglialo a pezzetti, quindi versa anche questo alle uova.
Infine unisci il parmigiano grattugiato, ma se preferisci un sapore più deciso puoi usare il pecorino romano.
Cuoci gli spaghetti per un paio di minuti in meno rispetto alle indicazioni, quindi scolali.
Aspetta che si raffreddino un poco, poi versali nel contenitore con le uova e mescola il tutto.
Cottura della frittata di spaghetti
Fodera con carta forno l’interno del fornetto.
Distribuisci uniformemente gli spaghetti e se lo preferisci puoi distribuire sulla superficie dei fiocchetti di burro.
Io ho spolverato ancora un poco di parmigiano.
Accendi il fornello medio (6 cm) a fiamma al minimo, posa lo spargifiamma e sopra il fornetto chiuso.
Fai cuocere per 30 minuti e poi puoi alzare e vedere se la frittata si è colorita, se è ancora pallida continua la cottura fino a che non abbia un aspetto dorato.
Dosi variate per porzioni
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