Pasta di semola di grano duro

La pasta fresca di semola “fatta in casa” rientra tra le ricette antiche per eccellenza. Con semplici e pochissimi ingredienti, si possono realizzare una marea di formati uno più buono dell’altro, sono quelle tradizioni che non bisogna mai perdere e cercare di tramandare di generazione in generazione. In casa mia per tradizione si fa la domenica, probabilmente perché è tra i giorni della settimana che si passa più tempo in cucina, o meglio si dedica più tempo a cucinare!!! Ci sono un infinità di formati: cavatelli, orecchiette, strascinati, fusilli, farfalle, ecc ecc… Ma per dare un tocco di innovazione alla tradizione vi mostrerò un formato che ho messo in pratica in questi giorni bello da vedere e ottimo da condire con ragù o altro condimento a piacere…. Grazie alla sua forma mantiene molto il sugo e da un tocco elegante al piatto!

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàBassa
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Porzioniper 5 persone
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 400 gfarina di semola di grano duro rimacinata
  • 200 gacqua tiepida

Strumenti necessari

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Utensili da cucina
Tagliapasta
  • Rigagnocchi
  • Spatola

Preparazione della pasta di semola di grano duro

  1. Per preparare la pasta di semola di grano duro, iniziate versando la farina sul piano di lavoro e formate la tipica fontana (consiste nel formare una piramide scavata al centro, in questo modo quando verserete i liquidi non si spargeranno sul piano di lavoro), se non siete sicuri di questo passaggio lavorate il composto all’interno di una ciotola.

    Una volta fatto questo passaggio, inserite l’acqua, mi raccomando non tutta d’un colpo ma un po’ alla volta. Perché questo? Semplicemente perché non tutte le farine sono uguali e potrebbero assorbire più o meno acqua (il quantitativo quindi è approssimativo).

    L’impasto avrà raggiunto la giusta consistenza quando inizia a compattarsi e risulta bello sodo e di facile lavorazione (non deve essere assolutamente appiccicoso).

    Adagiate il panetto sul piano di lavoro spolverato di semola, coprite con un canovaccio o con della pellicola e lasciate riposare per qualche minuto (in questo modo l’impasto diventerà più morbido e sarà ancora più facile lavorarlo).

    Nel frattempo munitevi di rigagnocchi e spatola (presto capirete perché).

    Trascorso il tempo di riposo, riprendete l’impasto un po’ alla volta, formate dei filoncini dello spessore di 5 mm e ricavatene dei tocchetti di 3 cm circa.

    Ecco che entrano in gioco il rigagnocchi e spatola….. prendete i tocchetti che avete appena ottenuto, posizionateli sul rigagnocchi, leggermente infarinato, e con l’aiuto della spatola trascinate il tocchetto verso di voi e continuate così fino ad esaurimento panetto (spero che l’unica cosa ad esaurire sia il panetto e non voi….. ci vorrà molta pazienza e il tempo necessario per poter realizzare il tutto, quindi non scoraggiatevi).

    Appena avrete finito lasciate riposare la pasta, coperta con un panno, prima di passare alla cottura.

    Quando l’acqua raggiungerà il bollore, salate, versate la pasta e fatela cuocere per qualche minuto, sarà pronta appena verrà a galla. Scolate con cura e condite a piacere.

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Consigli utili

Conservazione

Nel caso volete congelarla, appena formate la pasta, sistematela ben distanziata su un vassoio e passatela in congelatore (lasciate per un mezz’ora circa). Una volta trascorso il tempo necessario, riprendete il vassoio, staccate i tocchettini, inseriteli nelle apposite buste e riponetele nuovamente in congelatore.

Formato e variazioni ricetta

Sul tipo di formato potete scegliere quello che preferite, questo impasto si adatta molto bene per realizzare cavatelli, strascinati, orecchiette ecc ecc….

Se volete un impasto ancora più elastico potete aggiungere un uovo e ridurre il quantitativo di acqua (vi consiglio sempre di inserire un po’ alla volta, in questo modo eviterete di avere un impasto troppo molle)…. ad esempio quando faccio i cavatelli spesso aggiungo un uovo, per le tagliatelle, invece, due uova…… i restanti formati utilizzo solo acqua e semola.

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