Le SFINCE DI SAN GIUSEPPE sono il dolce tipico siciliano, principalmente della città di Palermo, preparate in occasione della festa del papà, anche se ormai si possono trovare tutto l’anno sia nei bar che nei panifici, senza perdere il legame con questa festività.
Si tratta di un bignè grande quanto un pugno, fritto, dorato e farcito con una semplice e squisita crema di ricotta di pecora, gocce di cioccolato, granella di pistacchi e frutta candita.
La preparazione è piuttosto semplice, in quanto ha gli stessi passaggi della pasta choux, mentre il momento della frittura è un po’ più delicato e bisognerà prestare una particolare attenzione. Il segreto è non friggere più di 2/3 sfince alla volta in un pentolino dai bordi alti, mantenendo una temperatura costante tra i 170°/180° in modo che lentamente gonfieranno e avranno il loro spazio, senza rompersi.
Di solito alla preparazione delle SFINCE DI SAN GIUSEPPE si è sempre dedicata mia madre ma da quando mi sono trasferita fuori la Sicilia non ho potuto più mangiare nè le sue nè quelle dei bar e allora quest’anno ho deciso di cimentarmi nella preparazione.
Devo dire che sono rimasta sorprendentemente soddisfatta del risultato, seguendo una delle più fedeli e tradizionali ricette, attuando piccoli accorgimenti per una piacevole riuscita.
Vediamo insieme cosa servirà e quale sarà il procedimento pel realizzare uno dei dolci più antichi e golosi della mia terra!
Inoltre trovate anche la ricetta per la preparazione della RICOTTA PER DOLCI alla siciliana!
Ricette consigliate:
– PECORELLE PASQUALI di martorana
– CROSTATA ALLE FRAGOLE con crema al limone
INGREDIENTI
- 250 gfarina 00
- 50 gstrutto (preferibilmente o burro)
- 5 gsale
- 5uova (medie)
- 250 mlacqua
- 1 pizzicobicarbonato
PER LA RICOTTA
- 500 gzucchero a velo (aggiungere poco per volta e gustare)
- q.b.gocce di cioccolato (circa 150 g o in base ai gusti o ometterle)
PER GUARNIRE E FRFIGGERE
- q.b.granella di pistacchi
- q.b.ciliegie candite
- q.b.scorze d’arancia candite
- 1 kgstrutto (o 1 l di olio di semi di arachide)
- q.b.zucchero a velo
STRUMENTI
- 1 Pentola
- 1 Pentola (capiente) dai bordi alti per friggere
- Cucchiaio di legno
- Schiumarola
- Sbattitore a mano o elettrico
- Carta assorbente
PREPARAZIONE
Acquistata la ricotta mettiamola, un giorno prima, in un colino a scolare in frigorifero, in modo che perderà tutto il siero.
In un tegame versiamo l’acqua, lo strutto e il sale, portiamo a bollore.
Aggiungiamo la farina setacciata e mescoliamo con un cucchiaio di legno finché il composto inizierà a staccarsi dalla pentola. Lasciamo intiepidire.
Nel frattempo possiamo preparare la ricotta a cui aggiungiamo lo zucchero a velo e con una frusta a mano o frullatore elettrico amalgamiamo creando una crema. Aggiungiamo le gocce di cioccolato e amalgamiamo con un cucchiaio.
Mettiamo l’impasto in una ciotola (o nella planetaria con il gancio ad uncino) e con un mestolo di legno iniziamo ad incorporare le uova, uno per volta. (Mi raccomando finché uno non sarà ben amalgamato aspettate per aggiungere il seguente)
Inserite tutte le uova, otteniamo un composto liscio, denso e cremoso al quale aggiungiamo un pizzico di bicarbonato e lavoriamo ancora per qualche minuto.
Sciogliamo lo strutto in un pentolino dai bordi alti, mantenendo una temperatura di circa 170° iniziamo a friggere.
Versiamo con un cucchiaio il composto e tuffiamolo nel pentolino, avendo cura di girarle spesso in modo che si gonfino.
Con questa temperatura ci vorranno circa 10 minuti e quando saranno belle dorate possiamo scolarle con una schiumarola in un vassoio con carta assorbente da cucina.
Dopo averle preparate tutte, passiamo alla definizione delle SFINCE DI SAN GIUSEPPE.
Prendiamo la ricotta e diamo nuovamente una mescolata, dopodiché tagliamo a metà la sfincia, quindi farciamo, chiudiamo e ricopriamo anche la superficie.
Guarniamo ognuna con granella di pistacchi, ciliegia candita e scorzetta d’arancia candita. (Io non l’ho trovata e non ho avuto il tempo necessario per prepararle in casa) Per finire una spolverata di zucchero a velo!
Lasciamo riposare le sfince per almeno un’ora. Serviamole e gustiamoci queste infinite bontà!
CONSIGLI UTILI
Il numero di sfince può variare in base alla quantità di composto che prendete con il cucchiaio.
Se non avete un termometro da cucina per verificare la temperatura dello strutto, vi basterà regolarvi con la doratura. Potete anche utilizzare la friggitrice.
Se non volete usare lo strutto nell’impasto, come da ricetta classica, potete mettere la stessa quantità di burro.
CONSERVAZIONE
Potete conservare le SFINCE DI SAN GIUSEPPE in frigo per un paio di giorni.
