Gli “E SE…” della pasta madre (articolo in continua evoluzione)

Questa volta voglio fare un articolo un pò diverso dal solito, un articolo collage che sarà un insieme di quelle che sono le domande che piuù spesso mi sono state fatte sul gruppo di panificazione di Facebook https://www.facebook.com/groups/lapastamadrefacile/ e di quei dubbi che più e più volte mi sono trovata a voler risolvere

ecco qui i miei ed i vostri …

.”E SE ….?”

-E SE  la mia pasta madre fa la muffa ? Se la pasta madre fa la muffa IO consiglio di buttare tutto ,le spore possono essere penetrate all’interno e aver contaminato la preparazione ,ricomiciate daccapo . Questo inconveniente può capitare specialmente all’inizio nei primi momenti della creazione

 

-E SE la pasta madre che ho messo nel barattolo fa condensa ? capita spesso che accada perchè la pasta madre è più calda rispetto al frigo inoltre lievitando produce una sorta di gas che poggiandosi sulle pareti fredde del barattolo si ritrasforma in acqua e quindi goccioline nel contenitore , si può ovviare bucherellando la pellicola con cui coprite e se non basta prendendo un foglio di carta cucina ,dividendola in due strati  per renderla più sottile e coprendo con uno strato il barattolo e POI mettere pellicola ,quel foglio di carta da cucina assorbirà l’umidità in eccesso

 

-E SE mi cade il barattolo di pasta madre e si rompe? nessun problema perchè basta prenderne un pezzo senza grossi vetri ,pesarlo e scioglierlo con la metà peso di acqua e poi filtrarlo e aggiungere lo stesso pesi di farina ,fatta questa operazione per due volte non avrete nessun problema di residui di vetri ed avrete salvato la pasta madre

 

-E SE si forma una crosta gialla sulla pasta madre nel barattolo ? la crosta è fatta da una ossidazione della pasta madre successiva ,di solito ,al collasso . Non è detto che questa crosta si formi ,se avete un barattolo ben proporzionato  e non fate collassare potrebbe non formarsi mai ,ma qualora vi si fosse creata ,eliminatela e rinfrescate solo il cuore poichè la crosta di norma è la sede dei maggiori prodotti di scarto della pasta madre e quindi di acidità

 

-E SE la pasta madre mi è diventata in frigo troppo molle e appiccicosa ? Probabilmente avete usato una farina  debole che ha assorbito meno acqua e che non ha fatto resistere al collasso tra un rinfresco e l’altro . Nessun problema , la prima azione da fare è un bel rinfresco al doppio e con meno acqua del dovuto e potrebbe essere che questo basti a recuperare consistenza e profumi corretti

 

-E SE voglio cambiare farina e da una manitoba voglio passare ad una semola o ad una integrale o via dicendo? La pasta madre non è schizzinosa in termini di farina ,non si accorge di che cosa stiamo usando ,lei riconosce solo tra :amido =utile  tutto il resto =inutile  quindi lei si beserà solo su questo , consumerà l’amido e lascerà il resto (crusca e ceneri ) nel barattolo e voi dovrete sperare che tutto questo non sia per lei fonte di contaminazione . A parità di peso tra una 00 e una integrale ovviamente ricordatevi che starete dando meno amido e più crusca e quindi meno nutrimento alla vostra pasta madre , un occhio in più di attenzione alle paste con farine NON raffinate terranno lontani possibili squilibri

 

-E SE la pasta madre non mi lievita nel contenitore ? Per prima cosa accertatevi di aver usato il contenitore giusto , un barattolo alto e stretto o anche un bicchiere , la dimensione giusta la trovate in questo modo : fate una palla con la pasta madre e cercate un contenitore in cui la palla entri giusta come diametro e non stia troppo larga ,ma abbia la possibilità di arrampicarsi in altezza. Con il contenitore giusto valutate poi  se davvero non cresce nelle ore canoniche

 

-E SE faccio un bagnetto alla mia pasta madre ? valutate bene il perchè state facendo questo bagnetto , se lo fate per levare un eccesso di acidità e lo fate quindi a 21/22° ricordatevi che lo state anche al contempo rallentando e indebolendo perchè state lavando via una parte di batteri . Se invece lo fate a caldo a 38° lo state anche svegliando un pò oltre che lavarlo di un eccesso di impurità

 

-E SE ho il dubbio tra un rinfresco con acqua a temperatura ambiente ,fredda o calda ? ricordatevi che oltre i 40° la pasta madre patisce moltissimo e che acqua calda spesso per le nostre mani vuol dire oltre i 40°.Quindi il dubbio è tra temperatura ambiente o fredda . Partite dal presupposto che la lavorazione sia a mano che in planetaria scalda l’impasto e ne alza la temperatura e che per una corretta lievitazione è sempre bene non superare durante l’impasto i 26/28°, quindi in inverno usiamo pure un’acqua a temperatura ambiente perchè anche lavorandola di certo non supereremo questo numeretto magico visto che partiamo da ingredienti(farina e acqua ) intorno ai 20 o 21 ,in estate invece potremmo dover lavorare con farina e temperatura ambiente già molto alta e vicina se non oltre i 26/28° ,usiamo quindi acqua molto fredda per arrivare a fine  rinfresco  nel modo corretto .

 

questo articolo verrà aggiornato man mano con le vostre domande più ricorrenti

 

Seguimi su Facebook

Lascia il tuo “mi piace” sulla mia PAGINA FACEBOOK , ti basterà lasciare il tuo like e selezionare “Mostra per primi” e non ti perderai nessuna mia ricetta .

 

Seguimi sui miei gruppi

per parlare insieme di cucina in generale cliccando qui

o di pasta madre nello specifico iscrivendoti qui

 

Su Instagram

Ti basta cliccare qui per seguirmi sul mio profilo e chiacchierare anche lì

 

Su Youtube

Iscriviti al mio canale per non perdere nessun video sulla panificazione e la pasta madre

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.