Perche’ simil ciriole romane con lievito madre ? perche’ io la ricetta vera e propria delle ciriole romane non la so e arrogarmi il diritto di dire che sono le originali …non me la sento ! Sappiate che sono molto , molto simili a quelle che mi ricordo della mia infanzia a Roma .
Croccanti ma friabili fuori e mollicose dentro .
Io me le ricordo bianche come mollica ma non avevo voglia di farle con farina 00 perchè oramai ci siamo abituati in casa al pane con farina minimo di tipo 1 e quindi …vada per la farina tipo 1 .
Ed ecco la ricetta con i miei procedimenti .
- DifficoltàMedia
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione1 Ora
- Tempo di riposo10 Ore
- Tempo di cottura20 Minuti
- Metodo di cotturaForno elettrico
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 700 gfarina tipo 1 (con forza circa w300)
- 370 gacqua
- 180 gLievito madre
- 2 cucchiainisale
Strumenti
- Planetaria
- Teglia
Preparazione
Questo e’ un pane a pasta dura , quindi poco idratato e per me anche di piu difficile lievitazione , pertanto per fare questa ricetta ho preferito fare al mio lievito DUE rinfreschi consecutivi aspettando tra il primo ed il secondo la crescita completa quasi fino al triplico .
Sono partita quindi dalla mattina facendo due rinfreschi e verso le 15 ho preparato il mio impasto
Sono partita con l’autolisi di tutta la farina con l’acqua (tranne 20 gr finali ) e il lievito madre a pezzetti piccolini ed ho fatto riposare per un’ora
Dopo un’ora ho iniziato l’impasto portando quasi fino ad incordatura completa e poi aggiunto sale e i pochi grammi di acqua rimasti ed ho portato a punto di pasta perfettamente liscio .
Ho fatto solo un paio di giri di pieghe a distanza di 30 minuti poi ho messo in un contenitore per circa 2 ore a 26 gradi ,era quasi arrivato a metà raddoppio ,a quel punto ho spostato in frigorifero fino alla mattina dopo
la mattina dopo la massa era raddoppiata .
L’ho divisa in pezzature ( io ho fatto pezzi da circa 80gr ) ,fatto delle palline.
Queste palline le ho lasciate quasi raddoppiare mettendole nel forno con la lucetta accesa .
Una volta arrivate quasi al raddoppio ho formato le ciriole . Formando dei filoncini che poi ho assottigliato alle estremità e li ho messi in una teglia antiaderente con la chiusura sotto .
Ho rimesso al caldo per un’oretta scarsa.
Poi ho preriscaldato il forno con un pentolino di acqua all’interno ed ho aspettato che raggiungesse 240 gradi.
Per la riuscita di questo pane e’ fondamentale che si crei molto vapore nel forno perchè la crosta deve essere sottile e lucida .
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A parte i miei complimenti davvero molto brava
Il tuo blog davvero interessante
Ho visto anche tu le ciriole romane sono perfette complimenti
Appena arriva anche io su giallo zafferano dopo una lunga gavetta con sito privato
Ti seguirò molto spesso
Complimenti ancora