I cudduriaddri, soffici ciambelle salate della tradizione calabrese, diventano ancora più saporiti con l’aggiunta delle acciughe tritate direttamente nell’impasto. Questa variante esalta il gusto deciso del mare, unito alla delicatezza delle patate, per un risultato saporito e ben bilanciato.
Ottimi da servire come antipasto sfizioso o come piatto unico accompagnato da contorni leggeri, si prestano a ogni occasione, portando in tavola un tocco di tradizione e semplicità.
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- Tempo di preparazione1 Ora
- Tempo di cottura30 Minuti
- Metodo di cotturaFrittura
- CucinaItaliana
Ingredienti
Strumenti
Passaggi
Lessare le patate in abbondante acqua salata fino a quando saranno morbide.
Scolarle, schiacciarle con uno schiacciapatate e farle raffreddare completamente.
In una ciotola capiente, sciogliere il lievito di birra in un po’ di acqua tiepida con lo zucchero. Lasciar riposare per 10 minuti, finché si formerà una leggera schiuma in superficie.
Aggiungere la farina, le patate schiacciate, il sale e le acciughe tritate.
Incorporare l’acqua poco alla volta, lavorando l’impasto fino a ottenere una consistenza liscia, omogenea ed elastica.
Coprire con un panno umido e lasciar lievitare per circa 2 ore, o finché l’impasto sarà raddoppiato di volume.
Ungere le mani con olio extravergine d’oliva.
Prelevare delle porzioni di impasto e modellarle a forma di ciambelle o palline, a seconda della preferenza.
Scaldare abbondante olio di semi in una padella profonda fino a raggiungere i 170-180°C.
Friggere i cudduriaddri pochi per volta, girandoli spesso, finché saranno dorati e croccanti.
Scolarli su carta assorbente e servirli caldi.
Consigli:
Tritare le acciughe finemente per garantire una distribuzione uniforme nell’impasto.
Per un sapore più delicato, puoi ridurre leggermente la quantità di acciughe.
Accompagna i cudduriaddri con un bicchiere di vino bianco fresco o una birra artigianale.
Buon appetito!
Conservazione, consigli e variazioni
I cudduriaddri vanno consumati appena fritti, ancora caldi, per godere della loro fragranza e morbidezza. Tuttavia, è possibile conservarli seguendo alcune semplici indicazioni:
– Conservazione a Temperatura Ambiente:
I cudduriaddri si mantengono morbidi per circa 1 giorno se conservati in un contenitore ermetico o avvolti in un panno di cotone pulito.
È importante evitare di lasciarli scoperti, poiché tendono a seccarsi rapidamente.
– Conservazione in Frigorifero:
Per una conservazione più lunga, trasferiscili in un contenitore ermetico e riponili in frigorifero.
Durata: 2 giorni.
Prima di consumarli, riscaldali in forno a 180°C per 5-7 minuti per farli tornare fragranti.
CONSIGLI:
Tritare le acciughe finemente per garantire una distribuzione uniforme nell’impasto.
Per un sapore più delicato, puoi ridurre leggermente la quantità di acciughe.
Accompagna i cudduriaddri con un bicchiere di vino bianco fresco o una birra artigianale.
VARIAZIONE
Oltre alla classica versione a ciambella, i cudduriaddri possono essere preparati nella forma di frittelle: piccoli bocconcini soffici, perfetti per essere gustati in un sol boccone. Questa variante mantiene lo stesso impasto a base di patate e acciughe tritate, ma si presenta in una forma ancora più pratica e versatile, ideale per buffet, aperitivi o per un finger food dal sapore autentico e irresistibile.
Per chi preferisce una versione più semplice, esiste anche la variante senza acciughe, in cui l’impasto è realizzato esclusivamente con farina e patate. Questa ricetta esalta la genuinità degli ingredienti di base e si adatta a tutti i gusti, risultando particolarmente gradita a chi cerca un sapore più neutro e versatile.
Entrambe le versioni sono un tributo alla cucina calabrese, che con pochi ingredienti semplici riesce a creare piatti straordinari. Che siano arricchiti dalle acciughe o nella loro essenziale bontà, i cudduriaddri portano sempre in tavola un pezzo di tradizione!
Variante senza acciughe
Dosi variate per porzioni
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