LATTE FRITTO – ricetta tipica siciliana

Nel Carnevale siciliano il latte fritto rappresenta la sfiziosa alternativa alle tradizionali frittelle. Una ricetta facilissima e alla portata di tutti che ha fatto, e continua a fare, la felicità di generazioni di bambini.

Il latte fritto si presenta sotto forma di deliziosi quadrotti dorati dal sapore delicato, aromatizzati al limone (nella versione più classica), con cuore morbido e crosta croccante. Ideale per la merenda dei più piccoli o come fine pasto.

Il latte fritto non contiene uova all’interno, a differenza della crema fritta tipica dell’Emilia, ma il latte viene addensato utilizzando l’amido di mais, che rende la crema compatta.

Anche questa è un’antica ricetta, verosimilmente risalente al periodo della dominazione spagnola in Sicilia ma, secondo altre fonti, le Clarisse erano le depositarie della ricetta già dal VI secolo d.C..

A proposito di frittelle, conoscete già la PAGNUCCATA e le POLPETTE DOLCI DI RICOTTA?

Latte fritto V
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di riposo2 Ore
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni18 pezzi
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaItaliana
155,28 Kcal
calorie per porzione
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  • Energia 155,28 (Kcal)
  • Carboidrati 30,42 (g) di cui Zuccheri 13,92 (g)
  • Proteine 3,44 (g)
  • Grassi 2,91 (g) di cui saturi 1,57 (g)di cui insaturi 1,27 (g)
  • Fibre 0,46 (g)
  • Sodio 48,31 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 72 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

INGREDIENTI

PER IL LATTE FRITTO

  • 1 llatte intero (meglio se fresco)
  • 250 gamido di mais (maizena)
  • 180 gzucchero
  • 1limone (con buccia edibile)

PER LA FRITTURA

  • 25 gfarina
  • 2uova
  • 100 gpangrattato
  • 500 mlolio di arachide
  • q.b.zucchero (a piacere)

STRUMENTI

  • Pentolino
  • Cucchiaio di legno
  • Teglia (grandezza media) rettangolare
  • Pinzette
  • Terrina
  • 4 Piatti
  • Carta assorbente

PREPARAZIONE

COME PREPARARE LA CREMA AL LATTE

  1. In un pentolino versate lo zucchero e l’amido di mais setacciato, miscelateli e, poi, unite il latte, senza riscaldarlo precedentemente, e la buccia del limone ricavata con il pelapatate per evitare la parte bianca.

  2. Cuocete il composto a fuoco medio, continuando a mescolare in modo che si addensi lentamente, ci vorranno circa 10 minuti affinché risulti della giusta densità.

  3. Non preoccupatevi se all’inizio la crema sembrerà grumosa. Continuate a mescolare anche dopo aver spento il fuoco, vedrete che tornerà liscia.

    E’ importante, però, che nella fase di cottura si mescoli esclusivamente con il cucchiaio di legno e non con la frusta, per evitare che la crema si stracci e perda densità durante il raffreddamento.

  4. Una volta pronta, eliminate la buccia del limone e versate la crema in una teglia rettangolare (la mia misura 27×16), in modo che la crema mantenga uno spessore abbastanza alto (almeno 1,5 cm).

    Fate riposare la crema fino a completo raffreddamento, ci vorranno circa 2 ore. Non è necessario coprire la crema con pellicola a contatto.

  5. Quando la crema si sarà rassodata, tagliatela, prima a strisce, quindi a “quadrotti”, io ne ho ottenuti 18 pezzi.

COME FARE LA PANATURA

  1. Versate la farina in un piatto ed il pangrattato in un altro.

    In una terrina sbattete le uova, quindi passate i quadrotti di crema prima nella farina, poi, nelle uova sbattute ed infine nel pangrattato, premendoli un po’ per far aderire bene l’impanatura.

LA FRITTURA

  1. Versate l’olio nel pentolino e portatelo ad una temperatura di 170/175°C.

    A questo scopo vi consiglio un termometro, costa pochi euro ed è molto utile.
    Oppure, verificate la temperatura con uno stuzzicadenti: immergendone la punta, se attorno si formano delle bollicine, l’olio è pronto.

  2. Latte fritto prep5

    Friggete i quadrotti di crema per 4/5 minuti o fino a quando appaiono dorati, immergendone pochi alla volta per non far abbassare la temperatura dell’olio.

    Fateli sgocciolare, man mano, su carta assorbente.

  3. Servite il latte fritto ancora caldo e, se volete, passatelo nello zucchero.

    Vi consiglio di prepararne in abbondanza, andrà a ruba!

latte fritto V1

VARIANTE

Il latte fritto, con un po’ di fantasia, può essere arricchito: prima di rovesciare la crema nella teglia per farla raffreddare, potete aggiungere del cioccolato fondente a pezzetti, oppure dei pistacchi o dell’uvetta. Inoltre, la crema si può aromatizzare anche con la buccia dell’arancia, oppure con cannella o vaniglia.

La preparazione può essere servita ai celiaci se nell’impanatura si utilizzano farina e pangrattato senza glutine.

Inoltre, per gli intolleranti all’uovo sostituitelo con una pastella fluida di acqua e farina e, poi, passate i quadrotti nel pangrattato.

CONSIGLIO

Per avvantaggiarvi nella preparazione del latte fritto potete preparare la crema anche il giorno prima. Però, l’impanatura va fatta poche ore prima di friggere.

CONSERVAZIONE

Consiglio di consumare il latte fritto appena fatto, anche se si conserva fino al giorno dopo. Ovviamente, la crosta perderà la fragranza.

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