La “frittedda” è una specialità tipica del palermitano, preparata anche in altre località siciliane, che conosce un impiego molto vario: può costituire un antipasto, un contorno, un vero e proprio secondo vegano, altresì piatto unico serale.
Contrariamente a ciò che si potrebbe dedurre dal termine “frittedda” non si tratta di una frittella o di una normale frittata ma, piuttosto, è una preparazione umida sostenuta da tre ortaggi di base: fave, piselli e carciofi.
Questa pietanza può essere aromatizzata in diversi modi: c’è chi utilizza il finocchietto di montagna, chi l’agrodolce. Io, poiché li adoro entrambi, per non farmi mancare niente li utilizzo insieme ed il risultato è ottimo.
Quindi, eccovi il procedimento per realizzare la frittedda, una delle ricette più antiche e, forse, meno conosciute, della tradizione gastronomica siciliana, che rende il massimo se gustata fredda, ma nessuno vi vieta di mangiarla anche tiepida.
Inutile dire che la frittedda è un piatto prettamente primaverile ma, grazie ai surgelati, possiamo prepararla in qualsiasi periodo dell’anno!
Se amate i sapori degli ortaggi primaverili provate anche la MINESTRA DI FAVE FRESCHE o gli GNOCCHI DI FAVE CON GAMBERI oppure la sorprendente MOUSSE da utilizzare sui crostoni di pane o come condimento la pasta.
- DifficoltàBassa
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione5 Minuti
- Tempo di riposo30 Minuti
- Tempo di cottura15 Minuti
- Porzioni4
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
- Energia 199,25 (Kcal)
- Carboidrati 31,42 (g) di cui Zuccheri 6,73 (g)
- Proteine 9,24 (g)
- Grassi 4,48 (g) di cui saturi 0,63 (g)di cui insaturi 0,08 (g)
- Fibre 8,33 (g)
- Sodio 279,37 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 100 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
INGREDIENTI
Per la Frittedda
- 6cuori di carciofo (freschi o surgelati)
- 300 gfave (senza baccelli fresche o surgelate)
- 250 gpisellini (senza baccelli freschi o surgelati)
- 1 mazzettofinocchietto selvatico
- 2cipollotti freschi
- 1 spicchioaglio
- 2 cucchiaiolio extravergine d’oliva
- 2 pizzichisale
- 1 pizzicopepe
Per l’agrodolce
- 2 cucchiaizucchero di canna
- 1 cucchiaioaceto di vino bianco (o di mele)
PREPARAZIONE
Tagliate i cuori di carciofo in quattro parti e, poi, ogni quarto ancora a metà per ottenere fette non troppo sottili. Mondate ed affettate finemente i cipollotti ed il finocchietto.
In un tegame capiente soffriggete a fuoco moderato il cipollotto e l’aglio intero schiacciato. Poi, eliminate lo spicchio d’aglio ed unite i carciofi ed il finocchietto.
Fate ammorbidire gli ortaggi aggiungendo, se necessario, qualche mestolo di acqua calda o brodo vegetale.
Infine, inserite nel tegame anche le fave ed i piselli continuando la cottura per qualche minuto o fintanto che si ammorbidiscano.
Quando la frittedda avrà raggiunto la cottura desiderata è il momento di aggiungere gli ingredienti per l’agrodolce.
Fate insaporire ancora per 5 minuti in modo che evapori anche l’aceto.
Servite la frittedda tiepida o fredda a temperatura ambiente.
CONSIGLI
Se le fave non sono molto tenere vi consiglio di togliere il tegumento che le riveste.
Per fare ciò immergetele per qualche minuto in acqua bollente e, poi, stringendole tra il pollice e l’indice, eliminatene la buccia.
In questo modo risulteranno più dolci e più digeribili.
Il finocchietto selvatico che dona freschezza alla preparazione, però non sempre reperibile, può essere sostituito da qualche foglia di menta.
Se i carciofi presentano all’interno la barba eliminatela.
CONSERVAZIONE
La frittedda si può preparare con largo anticipo, conservandola in frigorifero coperta con pellicola fino a 3 giorni. Comunque, prima di servirla farla acclimatare a temperatura ambiente per circa mezzora.
Se ti è piaciuta la ricetta condividila con i tuoi amici e, se ti fa piacere, seguimi sulla mia pagina Facebook, Instagram e Pinterest.