Pampapato o Pampepato di Ferrara, un dolce classico un tempo del periodo Natalizio ormai viene esposto nelle vetrine delle pasticcerie di Ferrara anche nel resto dell’anno. La ricetta è molto antica addirittura risale al 600, sembra che sia stato inventato dalle monache di un monastero quando il cacao era appena arrivato in Europa ed era ritenuto un bene di lusso. La forma ricorda un panetto molto ricco ed ecco che diventa il pane del Papa e da qui il nome. Realizzarlo è molto semplice e la bontà è assicurata. la diatriba sul nome è ancora in atto ma io credo che il nome sia Pampapato…
- DifficoltàBassa
- CostoMedio
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di riposo1 Ora
- Tempo di cottura30 Minuti
- Porzioni6
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
- Energia 506,89 (Kcal)
- Carboidrati 66,24 (g) di cui Zuccheri 19,96 (g)
- Proteine 13,96 (g)
- Grassi 25,65 (g) di cui saturi 10,33 (g)di cui insaturi 14,09 (g)
- Fibre 17,51 (g)
- Sodio 14,97 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 139 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Ingredienti: Pampapato o Pampepato di Ferrara
- 200 gfarina
- 100 gcacao amaro in polvere
- 100 gmiele
- 100 gmandorle (pelate)
- 50 gcedro
- 50 guvetta
- 2 gcannella in polvere
- 2 gchiodi di garofano (tritati)
- 1/2 bicchierevino bianco
Per la copertura
- 100 gcioccolato fondente
- 1 cucchiainoolio di semi di mais
Come preparare il Pampapato o Pampepato di Ferrara
Lavare l’uvetta, metterla a bagno in una tazza coperta con acqua tiepida per trenta minuti quindi scolarla e strizzarla poi metterla in una ciotola capiente.
Aggiungere tutti gli altri ingredienti tranne le mandorle, mescolarli bene a secco, per ultimo aggiungere il vino lavorando solo con una spatola.
Tostare le mandorle in forno per 10 minuti oppure in una padellina antiaderente muovendola continuamente poi aggiungerle all’impasto e mescolare, l’impasto dovrà avere una consistenza soda, trasferire il panetto sopra al piano spolverato con poca farina e compattarlo formando un panetto.
Accendere il forno a 170° preferibilmente statico.
Coprire una teglia oppure la placca del forno con carta da forno, o meglio con un foglio di teflon, metterci sopra il panetto, bagnarsi le mani e dargli la forma di un panetto a cupola.
Trasferire nel forno per 30 minuti circa, controllando la cottura anche nella parte inferiore. Lasciarlo raffreddare molto bene sopra ad una griglia.
Sciogliere il cioccolato a bagnomaria, appena saraà completamente sciolto aggiungere l’olio e mescolare energicamente con una spatola. Mettere il panpapato sopra ad una griglia con sotto un piatto e rovesciare sopra il cioccolato coprendolo completamente, dovrà risultare un pochino ruvido e lasciarlo asciugare.
Il Pampapato o Pampepato di Ferrara si conserva in luogo fresco per molto tempo coperto con un canovaccio.
Consiglio
Le signore di una certa età preparano l’impasto alla sera, coprono il contenitore e lo lasciano in un luogo fresco, alla mattina successiva procedono con la cottura in questo modo le spezie rilasceranno tutto il loro profumo. Con questa dose ne viene uno.