Birra come farla in casa

Avete mai pensato di farvi la birra da soli? Neanche io fino aqualche tempo fà! Un giorno mia figlia torna a casa dicendomi: Mamma sai che dei miei amici fanno la birra? Io la guardo come se fosse scesa dalla luna, dico ma come è possibile fare la birra in casa? Lei mi risponde loro la fanno ed è anche buonissima… Visto che sono una curiosa patologica, comincio a raccogliere informazioni fino a quando un giorno andiamo in un magazzino dove vendono i kit per produrre la birra in casa. A sentire le spiegazioni del commerciante sembrava fattibile, fino al discorso del mio lievito madre, il signore del negozio mi dice “per lei che coltiva il lievito madre fare la birra è un gioco”. Usciamo dal magazzino con il kit e il necessario per la prima produzione di birra. Ormai è passato un pò di tempo e ho perso il conto di quanta birra abbiamo prodotto… No ma non la beviamo tutta noi, la regaliamo anche…. Siete curiosi?Cominciamo?

Birra che bontà

Un pò di chiarezza:La birra è una bevanda costituita da 4 ingredienti: acqua, malto d’orzo, luppolo, lievito. L’orzo viene prima maltato, cioè viene fatto germinare e poi essiccato. Il malto d’orzo viene poi macinato e cotto in acqua a temperature intorno ai 65° e gli enzimi presenti nel malto trasformano gli amidi dell’orzo in zuccheri.Il liquido ottenuto molto zuccherino viene portato a bollitura con il luppolo che cede l’amaro, aromi e principi conservanti, viene poi filtrato e raffreddato. Al liquido che sarà diventato mosto, viene aggiunto il lievito che serve a realizzare la fermentazione, cioè trasforma parte degli zuccheri presenti nel mosto in alcool, anidride carbonica, e gli conferisce aroma.

Esistono vari modi per fare la birra in casa, esattamente tre :

1) Utilizzare dei composti già pronti di estratto di mosto già luppolato.

2 Estratto di malto non luppolato + luppolo + grani speciali.

3) Utilizzare malto d’orzo in grani.

Composti già pronti

I risultati con gli opportuni accorgimenti: Con l’estratto si ottengono di solito migliori risultati, ma occorre un pò di esperienza. Con l’estratto non luppolato si ottengono gli stessi risultati che con il procedimento completo di grani, per questo ci sono diverse discussioni dagli appassionati. Il risultato dipende da quale tipo di birra si vuole ottenere, è ovvio che utilizzando i grani 100% il livello è indubbiamente superiore. Per produrre una buona pils il metodo in grani è altamente consigliato…

Con l’estratto già pronto è richiesta veramente poca esperienza e poco sforzo, mentre con i grani è più complessa come tecnica, tempo e attrezzatura.

Con l’estratto si ha la libertà di crearsi le proprie ricette e realizzare quasi tutti gli stili classici di birra e anche inventarne dei nuovi e sperimentare. Con i grani si ha più soddisfazione perchè si possono controllare tutte le variabili del processo e usare tutti i tipi di malto.

Per iniziare è altamente consigliabile il metodo 1, in modo da farsi un pò di esperienza in alcune fasi del processo di produzione, con la fermentazione, i travasi e l’imbottigliamento.

Attrezzatura per iniziare – un Kit è composto da:

1) Un bidone di circa 30 lt.per la fermentazione con rubinetto di scarico nella parte bassa, in materiale plastico o acciaio, con costi decisamente diversi.

2) Termometro digitale adesivo per rilevare la temperatura della fermentazione all’interno, che deve rimanere nei limiti tra 18° – 25° per l’alta fermentazione e 7° – 12° per la bassa.

3)Un gorgogliatore che permette all’anidride carbonica prodotta dalla fermentazione di uscire, ma non permette all’aria di entrare nel fermentatore.

4) Un densimetro per misurare il processo di fermentazione attraverso il progressivo diminuire della densità del mosto, e indica il momento per imbottigliare.

5) Una spatola per mescolare ed aerare il mosto.

6) Macchinetta per tappare le bottiglie e relativi tappi.

7) Misurino graduato per lo zucchero

8)Polvere detergente e sterilizzante ( si vende a parte)

9) Bottiglie della misura desiderata (si vendono a parte).

Molto importante: Tutto quello che viene a contatto con il mosto o la birra deve essere sterilizzato, o meglio sanificato, anche mestoli bottiglie e tappi.

Perchè sanificare:  Quando mettiamo il mosto nel bidone fermentatore abbiamo una gran quantità di liquido zuccherino che può far gola ai molti batteri e lieviti selvatici. Il compito del sanificante è quello di assicurare che questo zucchero sia consumato solo dal lievito che immettiamo.

L’acqua da utilizzare può essere benissimo quella dell’acquedotto, meglio lasciarla depositare una notte per via del cloro.

Procedimento: Sanificare tutti gli attrezzi con l’apposita polverina diluita nell’acqua come da indicazioni del flacone.

In una pentola di almeno 6 lt. mettere 3 lt. di acqua e portare a bollore.

Mettere 1/2 lt. di acqua in un pentolino capiente portando quasi a bollore. Aprire con l’apriscatola il barattolo di mosto e immergerlo nell’acqua per 15 minuti (oppure tenere il barattolo al caldo per un giorno).

Nella pentola grande appena l’acqua avrà raggiunto il bollore aggiungere 1 kg. di zucchero semolato, mescolare e successivamente rovesciarci dentro il contenuto del barattolo (mosto) e mescolare.IMG_4357Nel bidone fermantatore mettere almeno 10 lt. di acqua, rovesciarci dentro il composto di mosto e zucchero. Attraverso le tacche di misurazione dovrebbero indicare  all’incirca 15 lt. a questo punto bisogna riempire fino ad arrivare a 23 lt. mescolare molto bene e coprendo ma non del tutto. Dopo qualche ora, meglio se la mattina successiva aprire la bustina di lievito che è compresa nel barattolo del mosto rovesciarla dentro al bidone, mescolare sempre con la spatola molto bene e chiudere ermeticamente il coperchio.

Lievito

Posizionare il gorgogliatore e metterci dentro l’acqua necessaria fino alla tacca di livello, un paio di cucchiai circa. Lasciare tutto a riposo senza mai aprire il coperchio per 5/7 giorni.

La temperatura per una buona fermentazione è tra 18° / 22° circa e un’ambiente ragionevolmente pulito. Il fermentatore produce co2 quindi è opportuno non metterlo in luoghi dove si dorme.

Gorgogliatore

Quando il ritmo del gorgogliatore cessa vuol dire che il processo di fermentazione è terminato. Si misura con il densimetro e se raggiunge il livello dove dice imbottigliare è pronto. Può capitare tuttavia che il livello non venga raggiunto per l’imprecisione dello stumento. Nell’indecisione che la fermentazione non sia terminata lasciare la birra ancora qualche giorno, anche se si dovesse per varie problematiche arrivare a 10/12 giorni non succede nulla. Meglio più che meno mai andare oltre i 15 giorni però. Se si vuole una birra limpidissima sarebbe opportuno travasarla in un’altro fermentatore e lasciare che i sedimenti di lieviti si depositino almeno per un’altra settimana.In questo modo la birra risulterà più limpida e non si avranno depositi di lievito nel fondo della bottiglia. Nel bidone della prima fermentazione, nel fondo trovate un deposito di lievito, che potete raccogliere con un mestolo, metterlo in un barattolo di vetro, conservarlo in frigorifero e usarlo come lievito di birra per pane pizze e lievitati in genere (è favoloso) conferisce ai lievitati una morbidezza e un profumo formidabile.

Imbottigliare attraverso l’apposito rubinetto e senza muovere in ogni caso il bidone. Riempire le bottiglielasciando circa 2-3 centimetri di vuototra liquido e imboccatura perchè  prima di chiuderle bisogna aggiungere dello zucchero con l’apposito misurino fornito nel kit in base alla grandezza della bottiglia scelta, per riattivare una nuova fermentazione. Dopo aver aggiunto lo zuccchero con l’apposito misurino delicatamente perchè potrebbe spumare, tappare le bottiglie con i tappi a corona o comunque adatti alle bottiglie scelte e agitarle per mescolare lo zucchero.

Densimetro

Si imbottiglia

 

 

 

 

 

 

 

 

Consiglio: per ottenere un birra più limpida travasarla in un’altro bidone sempre precedentemente sterilizzato facendo attenzione di lasciare sul fondo i lieviti. Chiudere il bidone e lasciarlo sempre con il gorgogliatore per almeno 5 giorni e poi imbottigliare.In questo modo si avrà una birra più limpida e con un gusto più raffinato.

Conservazione: Le bottiglie vanno tenute in luogo buio e in piedi dritte (non come il vino). Aspettare almeno 30 giorni prima di consumarle, se poi avete la pazienza di aspettare 60 giorni ancora meglio….Appena fatta la prima vi consiglio di farne subito un’altra perchè sono certa che non comprerete più birra già pronta la vostra è tutta un’altra cosa… Sembra un procedimento lungo, ma non lo è superata l’ansia della prima volta sarà un gioco….Scommetto che diventerà un divertimento ed una grande soddisfazione..

Un pò di conti: Il barattolo del mosto costa € 16.00 lo zucchero € 1.00 + L’acqua e il necessario per lavare l’attrezzatura Totale € 18.00 per 25 lt. di ottima birra + il kit di attrezzatura iniziale.

Lavoro totale circa 2 ore per avere una birra del proprio gusto e che non ha nulla a che fare con quella che si acquista in bottiglia.Non voglio essere presuntuosa ma è anche migliore di quella che si beve all’oktoberfest (però non diciamolo ai Tedeschi).

Per qualsiasi dubbio scrivetemi… Grazie infinite per la lettura.

Grazie per essere passata/o e alla prossima ricetta!

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