Torta Nera – Ovvero Torta Paesana. Che dire di questo dolce? La ricetta è quella di mia mamma, ma precisamente non ho ben capito da dove proviene, la sua origine a me è sconosciuta.
Ho fatto una ricerca ed ora ho qualche notizia in più. Per esempio, è un dolce tipico della Martesana, della Brianza e dell’Altomilanese. Viene anche chiamata Michelacc o la “Regina” delle torte della Brianza. Poi ho scoperto che alcuni ci mettono anche le uova…Ma in questa no, non le utilizziamo. Anzi, la nostra ricetta è più povera di molte altre, ma lo scoprirete man mano.
Detto questo, penso che la mia versione sia “la dama più povera della regina delle torte della brianza”
Ingredienti per 4/5 porzioni
Per questa Torta Nera, ho utilizzato pochissimi ingredienti per due motivi: il primo è che non la preparavo da molto tempo e secondo perchè prima di oggi la facevo ad occhio, ma per capire, più o meno le dosi, ho pesato ogni ingrediente.
La quantità degli ingredienti è per una piccola torta
Strumenti
Passaggi
Da fare la sera prima:
Mettete a bagno il pane nel latte.
Se vedete che è poco, aggiungetene ancora un pochino (ma non troppo)
da fare il giorno dopo:
Quando tirate fuori il pane dal frigorigero, deve risultare impregnato di latte, quindi lo passate col passaverdure (che potrebbe essere facoltativo visto che se il pane è ben zuppo si sbriciola facilmente con una forchetta) in un’altra ciotola per farlo diventare poltiglia.
Fatto questo, aggiungete il cacao amaro e con una frusta mescolate. (la quantità di cacao dipende da voi, potete anche rimanere un po’ indietro), poi aggiugete lo zucchero semolato e mescolate con un leccapentole.
Ora aggiungete l’uvetta e mescolate di nuovo.
Iniziate ad accendere il forno statico, mettetelo a 180°
A seguire, i pinoli e mescolare. Non mettete tutti i 40 grammi, ma lasciatene un po’ da parte perchè vi serviranno per dopo.
Prendete una piccola teglia e mettete l’impasto appena creato. I restanti pinoli, li spargete sopra.
Io ho utilizzato una da plum-cake, ma se fosse stata più piccola sarebbe stato meglio…
Infornate a 180° per 45 minuti circa.
Naturalmente questa – diciamo – che potrebbe sembrare la versione triste, perché più povera di altre che ho letto sparse per il web. Ma d’altronde io conosco solo questa versione che è quella che ho imparato a fare da mamma, e non è niente male anche se non ci sono uova
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Dosi variate per porzioni