Portare in tavola una gustosa torta salata preparata in poche mosse… si può! Ne è la dimostrazione questa sfogliata al salmone e crescenza. Si cuoce solo la base e poi si riempie “a freddo” il guscio di pasta sfoglia. In questo caso la farcitura è costituita da salmone affumicato, crescenza, rucola, pomodorini e olive taggiasche. Una torta salata anche molto pratica perché si può preparare con qualche ora di anticipo la base e aggiungere il ripieno solo al momento di servire in tavola. Happy cooking!
- DifficoltàBassa
- CostoMedio
- Tempo di cottura15 Minuti
- Porzioni4 persone
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 1pasta sfoglia (rotonda)
- 130 gpomodorini
- 30 gformaggio fresco spalmabile
- erba cipollina (qualche stelo)
- 100 gsalmone affumicato
- 100 gcrescenza
- q.b.rucola (una ventina di foglie)
- olive taggiasche (una decina)
- q.b.olio extravergine d’oliva
- q.b.pepe nero
- q.b.sale
Strumenti
- 1 Teglia del diametro di 24 cm
Preparazione
Prepariamo la base!
Srotolare il disco di pasta sfoglia e adagiarlo all’interno di una tortiera mantenendolo appoggiato sul foglio di carta da forno in dotazione nella confezione. Bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta, poi ripiegare tutto il bordo verso l’interno ed eliminare l’eccesso di carta da forno.
Cuocere questa base in forno preriscaldato a 180° (io ho usato lo statico) per 15 minuti circa o comunque fino a quando risulterà leggermente dorata. Toglierla dal forno e lasciarla raffreddare.
Ed ora riempiamo la nostra sfogliata!
Spalmare sul fondo della sfoglia un sottile strato di formaggio fresco, spolverizzarlo con una macinata di pepe nero e cospargerlo con dell’erba cipollina tagliuzzata con le forbici.
A questo punto disporre sulla sfoglia le fette di salmone affumicato, i pomodorini tagliati a spicchi, la crescenza a ciuffetti, le foglie di rucola e le olive taggiasche.
Condire la sfogliata con salmone e crescenza con un pizzico di sale, irrorare con un filo di olio e servirla. Enjoy! Paola
NOTA
Ho trovato questa ricetta nella rivista “Alice Cucina” e ve la ripropongo con le mie modifiche.