Nonostante il suo nome, questa crostata arlecchino non è un dolce esclusivamente legato al Carnevale. L’ho chiamata così perché quei rombi di colore diverso mi ricordavano proprio il vestito della nota maschera di Bergamo. È una torta casalinga, friabile e buonissima, realizzata con una frolla morbida e profumata. Ha anche il pregio di permetterci di terminare i vari vasetti di confettura che si accumulano nel frigorifero. Io ho usato tre diversi gusti (arance, mirtilli e fragola) ma chi più ne ha… più ne metta.
- DifficoltàFacile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di riposo30 Minuti
- Tempo di cottura30 Minuti
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
Ingredienti
Strumenti
Procedimento
Prima di tutto preparare la frolla morbida seguendo la ricetta descritta QUI.
Dopo il riposo in frigorifero, portare il panetto di frolla sulla spianatoia leggermente infarinata e toglierne 100 g. Stendere il resto con il mattarello. Rimettete il pezzetto eliminato in frigorifero perché ci servirà per creare il motivo a griglia sulla superficie della crostata arlecchino.
Trasferire la frolla all’interno di una tortiera del diametro di 24/26 cm precedentemente imburrata e infarinata facendola aderire al fondo e ai bordi. Vi consiglio di usare il mattarello per spostare la frolla. Quanto alla tortiera, è perfetto lo stampo da crostata con fondo amovibile. Se non l’avete e desiderate acquistarlo, lo potete trovare cliccando QUI.
Eliminare l’eccesso di frolla e aggiungere questi ritagli al pezzetto tenuto da parte (quello che riposa in frigorifero), poi bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta.
A questo punto formare dei rotolini con la pasta frolla messa da parte e adagiarli nella tortiera formando un motivo a rombi come mostrato nella fotografia. Tranquilli… è facilissima da modellare.
Infine riempire gli spazi con marmellate o confetture diverse cercando di alternare i vari colori.
Cuocere la crostata arlecchino in forno statico preriscaldato a 180° per 25/30 minuti. A cottura ultimata dovrà risultare ben dorata. Sfornarla e lasciarla raffreddare completamente prima di toglierla dalla tortiera e trasferirla sul piatto da portata. A piacere la si può spolverizzare con dello zucchero a velo. Io non l’ho messo. Enjoy! Paola
La crostata arlecchino si conserva per qualche giorno all’interno di una campana di vetro. Ma siete sicuri che resisterà per qualche giorno? A casa mia non è durata così tanto.
Dosi variate per porzioni