Pinsa al lievito madre con mortadella e pistacchio della nostra amica Eleonora Fabrizi
La pinsa romana è un piatto ricco di storia, le sue origini risalgono all’antica Roma. Non una semplice versione alternativa della pizza (come molti pensano), ma un suo antenato. La differenza con la pizza non è solo nella forma, ma anche nell’impasto e nella sua consistenza friabile. La pinsa ha avuto negli ultimi anni una riscoperta e un successo che l’hanno resa protagonista della cucina a Roma e in tutta Italia.
Tratto da: https://redacademy.it/pinsa-romana-storia-origini/
Ingredienti per 4 pinse
Per l’impasto
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- 550 g farina 0
- 80 g farina di riso
- 80 g farina di soia
- 200 g pasta madre
- 450 g acqua
- 2 cucchiaini di sale
- 3 cucchiaio olio
Per il condimento
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- 250 g mortadella
- 4 cucchiai di parmigiano grattugiato
- 4 cucchiai di granella di pistacchi
- 150 g provola
- Olio extravergine d’oliva
Sciogliete il lievito madre nell’acqua quindi aggiungete le farine, il sale ed infine l’olio.
Impastate per una decina di minuti fino a far incordare.
Fate riposare in frigorifero l’impasto per 18 ore.
Dividete l’impasto in 4 parti, pirlate e lasciatele riposare coperte per almeno due ore.
Stendete le “pinse” in lunghezza dando loro la forma classica a lingua della pinsa.
Fate riposare così almeno un’altra ora, quindi distribuite il parmigiano, la granella di pistacchio ed un filo d’olio.
Infornate a 250 gradi nel piano più basso del forno.
Trascorsi cinque minuti distribuite la provola tagliata a julienne e fate stare ancora altri cinque minuti sul piano basso del forno.
Spostate poi negli ultimi cinque minuti sul piano più alto del forno e servite distribuendo le fette di mortadella e altra granella di pistacchi.
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