Torta di Pere e Nocciole di Padre Carlo

L’ora di religione prese una piega del tutto nuova e inaspettata quando Padre Carlo sostituì l’insegnante precedente. Frequentavo la prima media e, come altri miei compagni, avevo uno spirito insofferente e ribelle, incline alla aperta contestazione, e una vivace curiosità per il trascendente. A nulla servivano le punizioni e le sberle di mia madre e nulla poteva frenare la mia dirompente energia giovanile, che in quegli anni cresceva a dismisura. Decisi allora, scioccamente,  di rendere la vita difficile al nuovo insegnante, che nelle mie intenzioni si sarebbe dovuto scontrare con i miei dubbi e le mie paranoie sul mondo spirituale istituzionalizzato. Ben presto dovetti ricredermi: il primo giorno arrivò in classe con una bella e profumata torta che ci lasciò tutti di stucco. La prima fetta toccò proprio a me, perché a suo dire ero il più temerario della classe e perché, adesso ne sono certo, sapeva già con chi avrebbe dovuto avere a che fare. Mangiai la torta di Pere e Nocciole di Padre Carlo rapito da una vera e propria crisi mistica di dolcezza ed estatica bontà, tanto da farmi ascoltare tutte le successive lezioni di religione in silenzio e con vivo interesse. Quando a fine anno scolastico salutammo con grande affetto il professore, io gli chiesi timidamente la ricetta di quel memorabile dolce per far ripetere il miracolo a casa dalle mani amorevoli di mia madre. La torta di Pere e Nocciole di Padre Carlo accompagna ancora oggi, sia pur con qualche piccola variazione, la mia vita di irriducibile ma rispettoso miscredente e tiene in me viva la memoria di un grande uomo di chiesa.

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura40 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Usate di preferenza Pere mature dolci tipo Williams oppure Coscia. Volendo si può usare la farina integrale al posto di quella bianca con la stessa dose indicata nella ricetta. Anche lo zucchero può essere sostituito con quello di canna oppure con lo xilitolo.

2 pere Williams
2 uova
100 g nocciole tostate (tritate)
250 g zucchero
270 g farina 0
Mezzo cucchiaino cannella in polvere
130 g olio di semi di girasole
1 bustina lievito in polvere per dolci
q.b. latte
q.b. zucchero a velo (facoltativo)

Strumenti

1 Ciotola
1 Frusta a mano
1 Tagliere
1 Stampo per ciambelle

Preparazione

Potete preparare l’impasto comodamente in una ciotola aiutandovi con la frusta a mano oppure con quella elettrica. Se invece disponete di una planetaria i tempi di preparazione si riducono sensibilmente.

Lavate, sbucciate e tagliate a pezzettini le Pere e tenetele da parte.

Rompete le uova e con la frusta fatele montare bene per 5 minuti. Aggiungete lo zucchero e lavorate ancora per qualche minuto.

Aggiungete la farina, le Nocciole, la Cannella, le Pere e l’olio di semi e lavorate ancora. Unite il lievito e poi il latte quanto basta per ottenere un impasto soffice e cremoso, non troppo liquido e non troppo solido.

Versate il tutto nello stampo per ciambelle precedentemente imburrato e infarinato e cuocete in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 40 minuti, se ventilato, e qualche minuto in più se statico.

Servite la torta di Pere e Nocciole di Padre Carlo con una spolverata di zucchero a velo, se lo gradite.

La torta di Pere e Nocciole di Padre Carlo si conserva bene, fuori dal frigo e lontano da fonti di calore, per 4/5 giorni. E’ ideale per la colazione, ed è ottima da inzuppare nel latte o nel tè. Prova anche il Ciambellone integrale Limone e Zenzero, senza latte e senza burro!

4,3 / 5
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