PALETTA E GREMBIULE, SU GIALLO ZAFFERANO LUCIANO COCCIA RACCONTA L’ABRUZZO CON LA CUCINA

Dietro ogni ricetta c’è un racconto. Una storia che proviene dal passato, il ricordo di un episodio vissuto, la confessione di un’emozione provata. Paletta & Grembiule non è un semplice blog di cucina, con ingredienti e suggerimenti di preparazione. È quasi un racconto autobiografico, nel quale l’autore attraverso la cucina esprime tutto se stesso.

Aperto tre anni fa nella piattaforma di Giallo Zafferano, Paletta & Grembiule è lo spazio personalissimo di Luciano Coccia. Cuoco per passione e per mestiere, con l’esplosione della pandemia e le difficoltà per la ristorazione paralizzata ormai da mesi, Coccia ha alimentato sempre di più il suo blog. Un omaggio a nonna Dora, prima ispiratrice dell’amore per il cibo di Luciano.

Cinquantacinque anni, originario di Francavilla al Mare (Chieti), ma da anni residente a Manoppello (Pescara), Luciano ha cominciato a cucinare proprio ascoltando le prime preziose lezioni di nonna Dora. “Mia nonna viveva con noi – racconta a Virtù Quotidiane – per aiutare mia mamma a gestire sei figli dopo che mio padre se ne andò. Era una cuoca molto brava. Ricordo che quando ero ragazzino andavamo al mare e portavo con me un secchiello. Raccoglievo un pugno di telline, che oggi purtroppo non si trovano più, e quando tornavo a casa pretendevo di cucinarle io personalmente altrimenti non le avrei mangiate. Mia nonna con grande pazienza, si metteva al mio fianco per controllare che non mi bruciassi, e mi spiegava tutti i passaggi”.

Da quella pasta con le telline, Luciano decide di non lasciare più fornelli, e ne ha fatto un lavoro, diventando chef con esperienze in diverse strutture abruzzesi, ma anche all’estero.

“Tempo fa mi sono ritrovato un quadernino di ricette che mi aveva lasciato mia nonna e ho deciso di provare a farne un blog.  Le nonne indossano tutto il giorno il grembiule e la mia teneva sempre in mano, anche per spaventarci un po’ – confessa, ironicamente – una paletta di legno”. Così, Luciano pubblica Paletta & Grembiule. In tre anni, lo chef ha caricato circa 130 ricette, tra quelle originali della nonna, alcune rivisitate, le tradizionali abruzzesi e sue invenzioni. “Mi piace fare ricerche e scovare le ricette della tradizione, quelle originali. Quando posso vado a casa di amici che hanno le nonne per vedere di persona come realizzano un piatto, per riscoprire le versioni più autentiche”.

È il caso, ad esempio, della ricetta degli anellini alla Pecorara, appresa da una signora ottantenne di Oricola (L’Aquila) e che per Coccia è “quella originale. Per chi è abituato alla Pecorara solita, nient’altro che un semplice sugo di verdure e ricotta, in molti casi nemmeno di Pecora, non sa di che cosa io stia parlando né di che cosa si tratti – scrive sul suo blog -. La vera pasta alla Pecorara, la ricetta originale, è un piatto sontuoso e di origine antica, ben lontana da quella proposta oggi, ed è qualcosa che, una volta assaggiata, non potrete mai più dimenticare”.

Le ricette sono suddivise in diverse categorie: antipasti, primi, secondi, zuppe, salse, contorni, piatti unici, conserve, marmellate, pizze, liquori, dolci. “Sono sempre stagionali – specifica il blogger – perché ho un orto davanti casa e quindi gli ingredienti arrivano da lì”. Molto ricorrenti sono i fiori, “un tempo utilizzatissimi in cucina –  spiega Coccia -. Una volta chi è che poteva permettersi lo zafferano? Pochissimi e allora si usavano altri fiori”.

Ogni ricetta, poi, è corredata di una storia. “Sono tutte storie vere, vissute – puntualizza -. Non volevo fare un semplice blog per descrivere gli ingredienti. Prima voglio presentare e raccontare un piatto, che poi è ciò che faccio anche con i miei clienti, quando esco in sala per incontrarli”.

Da qualche tempo, forte delle sue cinquemila visite al giorno, Coccia ha avviato una collaborazione con il pastificio Masciarelli, per il quale sta realizzando alcune ricette.

“Cerco di raccontare l’Abruzzo – conclude – perché ha una cucina sterminata che però troppo pochi conoscono”.

Fonte: Virtù Quotidiane