Mele cotogne, salute e bellezza del frutto dimenticato.

E se fosse stata proprio lei quella Mela che, passando dal serpente, finì mangiata violando un patto sigillato con Dio dalla coppia primordiale, in quel mitico giardino nella notte dei tempi? Sicuramente al giorno d’oggi sarebbe ancora tenuta in grande considerazione e invece è stata, dopo un passato nobile e glorioso, lentamente dimenticata. Eppure fortunato è chi, come me, possiede e cura quell’alberello dalla fioritura leggera e sognante, dai frutti grossi e molto profumati che apportano grandi benefici al nostro organismo in quanto ricchi di sostanze e minerali preziosi. La Mela cotogna è un frutto pregiato e antico e fino a pochi anni fa era regolarmente consumato. Mangiata cotta ma anche cruda malgrado la sua durezza e il sapore marcatamente acidulo. Il decotto veniva utilizzato per combattere la tosse e ristorare i bronchi, calmare e prevenire le influenze e favorire il sonno. Grattugiata veniva applicata sul viso, come una maschera, per purificare e idratare la pelle e veniva impiegata anche per la cura dei capelli. Molto ricercata e rinomata è la marmellata di Mela cotogna, una vera bontà, e anche la cotognata che tanto piaceva ai bambini che la mangiavano tagliata a quadretti come le caramelle. Ottima al forno con la cannella e il miele, e come accompagnamento per insoliti piatti di carne. Insomma, rivalutiamo questo generoso frutto, torniamo a cercarlo e ad amarlo, a consumarlo. Mele cotogne, salute e bellezza del frutto dimenticato.

Mela cotogna