Strudel di Mele – Trentino Alto Adige

Lo strudel, parola che in tedesco significa vortice, è un dolce a pasta arrotolata e ripiena. La sua versione più conosciuta è lo strudel di mele, pinoli e uvette tipico del trentino, anche se lo strudel migliore che io abbia mai mangiato, l’ho assaggiato appena sfornato nella reggia di Schonebrunn in Austria. Lo strudel è una ricetta molto antica, al tempo degli Assiri nel VIII a.C. già esisteva qualcosa di simile, così come ai tempi di Greci nel III sec a.C., grazie alla via della seta la ricetta si diffuse e si formarono varie varianti come baklava, borek o gullac.

Nel 1699 l’impero Austriaco conquistò l’Ungheria e quindi arrivò in Austria lo Strudel, e nel 1876 l’impero Austro-Ungarico conquisto il regno delle Tre Venezie di cui facevano parte Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli, ed ecco qui arrivare la ricetta in Italia. Ogni luogo ha una ricetta diversa, a partire dalla pasta: c’è chi prepara lo strudel con la pasta frolla, chi con la sfoglia e chi si prepara la pasta strudel (quella che vi spiego in questa ricetta). Inoltre ormai ci sono diverse varianti, con diversi tipi di frutta come pere, frutti di bosco o addirittura versioni salate. In Trentino la ricetta vuole l’uso delle mele Golden Delicious, perché sono mele DOP della Val di Non, si trovano in ogni stagione, sono dolci ma mantengono bene la cottura.

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Ingredienti:

  • 250g di farina
  • 4 mele golden
  • 60g di zucchero
  • 30g di uvette
  • 20g di pinoli
  • succo di 1 limone
  • 1 uovo
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaio d’olio
  • calvados o rum q.b.
  • cannella q.b.
  • burro q.b.
  • pan grattato q.b.

Preparare l’impasto di pasta strudel unendo farina, l’uovo, un pizzico di sale, l’olio e acqua tiepida sufficiente per ottenere una palla di pasta soda ma malleabile. Lavorare per un paio di minuti. Ricoprire con la pellicola e lasciare riposare almeno mezzora. Nel frattempo preparare il ripieno: mettere l’uvetta in ammollo nel rum o nel calvados. Tagliare le mele a pezzettini e mescolarle con il succo di limone per non farle annerire, i pinoli (meglio tostati), lo zucchero, una punta di cannella ed infine l’uvetta ammollata.

E’ il momento di stendere la pasta: prendere un canovaccio pulito da cucina di dimensioni di circa 40x60cm. Infarinarlo e stendere la pasta prima con l’aiuto del matterello poi tirando a mano, fino a ricoprire tutto il canovaccio. Spennellare tutta la superficie con burro fuso. Spolverare metà pasta con il pangrattato. Versare le mele sopra il pangrattato lasciando 5cm di distanza dal bordo lungo e 10 dal bordo corto. Iniziare ad arrotolare dal bordo corto, e prima dalla metà con le mele. Arrotolare tutta la pasta e spostare il dolce su una teglia da forno rivestita di carta antiaderente.

Quindi. Per cuocere alla perfezione le mele hanno bisogno degli sfiati, e basterebbe lasciare aperti i due lati arrotolati, ma volendo si possono fare i tipici tagli trasversali in cima al dolce. Io faccio tutti e due perché i tagli sono comunque molto artistici. Spennellare anche l’esterno di burro fuso ed infornare per 30-35minuti in forno caldo 180°C. A me lo strudel piace tiepido con una bella pallina di gelato, ma si può anche mangiare freddo con una spolverata di zucchero a velo.

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