La pinza è un tipico dolce del Veneto, del Friuli e di alcune vallate del Trentino. E’ un dolce di origine contadina dove farina bianca e gialla vengono lavorate con lievito, zucchero, uova e arricchito da frutta passa, agrumi o semi. Viene abbinato al vin brulè. Si consuma solitamente durante le feste natalizie, specialmente in occasione dei falò di inizio anno “le piroe-paroe”. I falò di inizio anno sono una tradizione popolare del nordest d’Italia e consistono nel bruciare cataste di legno e frasche nei primi giorni di gennaio o per la vigilia dell’epifania. Sembra che questa usanza risalga ai tempi dei celti che accendevano fuochi per ingraziarsi le divinità e bruciavano fantocci per rappresentare il passato. La direzione delle scintille vengono lette come presagio per il futuro: se le fuìsche le va a matìna, ciòl su’l sàc e và a farina; se le fuìsche le va a sera pàn e poènta a pièn caliera “se le scintille vanno a est, prendi il sacco e va a farina; se le scintille vanno a ovest, pane e calderone pieno di polenta”. E un tempo la pinza veniva cotta proprio sulle braci di questi falò. C’è anche un’altra credenza legata alla pinza e riguarda le donne in età da marito. Infatti si narra che la pinza porti parecchia fortuna alle donne in età da marito e per poter usufruire di questa fortuna, il giorno della befana, le ragazze devono mangiare un pezzo di pinza in 7 case diverse. Mi sa che quest’anno proverò anche io, male non può fare 😀
Ingredienti:
- 200g di farina bianca
- 100g di farina di mais fioretto
- 1 bustina di lievito per dolci
- 120g di fichi secchi
- 50g di uva passa
- 1 cucchiaino di semi di finocchio
- sale q.b.
- 2 mela
- 2 pera
- 120g di burro
- 50g di gherigli di noce
- 100g di canditi d’arancia
- zucchero a velo q.b.
- grappa q.b.
Far bollire 800mL di acqua, salare e versare a pioggia le farine setacciate con il lievito. Far cuocere circa 3 minuti mescolando fino a che formerà una massa compatta di farina cotta. Nel frattempo tritare i fichi, i canditi e le noci, ammorbidire l’uvetta nella grappa e sbucciare e tagliare a pezzi mele e pere. Unire al composto appena tolto dal fuoco il burro e i semi finocchio, quindi aggiungere tutti gli altri ingredienti. Versare il composto in una tortiera rivestita di carta antiaderente e infornare in forno caldo 180°C per circa un’ora. Lasciare raffreddare, spolverare di zucchero a velo e servire.
Ciao! Che bello vedere altre blogger che pubblicano la loro versione della pinza! Questa è la nostra:) http://blog.giallozafferano.it/uvafragola/pinza-veneta/
eh bè, un classico dell’Epifania!
Manca lo zucchero nella ricetta!!!!!!!!!
Certo, nella mia ricetta lo zucchero non ci va, c’è già la frutta che dona dolcezza…