Ogni Natale cerco di preparare un primo diverso. Un primo leggero però, serve per pulire la bocca tra l’antipasto e il secondo. L’Emilia-romagna è piena di questi piatti, ho già proposto tortellini, anolini e quest’anno proviamo i passatelli in brodo!
I passatelli sono un piatto romagnolo, uno di quei piatti che viene tramandato dalle nonne. Nascono nei casolari di campagna dei contadini quando c’era ben poco da mangiare e l’unica cosa da fare era quella di riutilizzare gli avanzi: pane raffermo, formaggio indurito, uova e aromi. Il piatto, veniva già citato nel ricettario dell’Artusi. Il nome originale deriva dal fatto che l’arzdora romagnola faceva passare l’impasto attraverso i forellini dell’apposito strumento conferiva al passatello questa forma a vermicello. Era uno strumento apposito chiamato “ferro per i passatelli” ma oggi si usa un normale schiacciapatate. La tradizione li vuole in brodo, ma la ricetta rivisitata dai moderni chef può essere anche preparata asciutta, condita con ragù o speck. Anche la ricetta è molto semplice: pangrattato e parmigiano hanno dosi uguali, mentre si aggiunge un uovo ogni 50g di parmigiano/pangrattato. Mettiamoci subito a prepararli!
- Preparazione: 20 Minuti
- Cottura: 5 Minuti
- Difficoltà: Medio
- Porzioni: 4 persone
- Costo: Molto economico
Ingredienti
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150 g parmigiano
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150 g Pangrattato
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3 Uova
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q.b. Sale
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q.b. Noce moscata
Preparazione
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In una ciotola mescolare a mano parmigiano, pangrattato, le uova, sale, e noce moscata. Si otterrà un composto sodo, compatto. Avvolgerlo nella pellicola e far riposare per 1h in frigorifero. Con lo schiaccia patate strizzare il composto e tagliarlo a lunghezza desiderata. Appoggiare i passatelli su un vassoio. Ora questo vassoio si può congelare e buttare al momento della cottura nel brodo bollente, oppure cuocere direttamente. Preparate un buon brodo, buttateci i passatelli mentre sta bollendo, appena saliranno a galla, spegnere il fuoco e servire ben caldi. Buon appetito!