Mia Nonna in persona mi ha appena insegnato i suoi trucchi segreti per una marmellata di prugne perfetta. La tipologia di prugne fa la differenza: nel nostro caso, in giardino regna sovrano uno stupendo albero di susine regina claudia violette ed ogni anno ci regala un’enorme quantità di frutti.
Per ogni kg di susine vanno usati 400g di zucchero e vengono più o meno 2 crostate.
Per la foto-ricetta qui: La Marmellata della Nonna
Per prima cosa tagliare a metà le susine ed eliminare il nocciolo, lasciare la buccia. Pesare le prugne e metterle in un pentolone con i bordi alti. Aggiungere la quantità di zucchero giusta per la dose di prugne, 2 spicchi di limone (cercando di eliminare i noccioli) e iniziare a fare cuocere. Cuocerà per circa 1h, è necessario continuare a mescolare per il primo quarto d’ora (se si forma schiuma sulla superficie, eliminare con una schiumarola) e per l’ultimo. Quindi effettuare la prova “goccia”, cioè prendere una goccia di marmellata e lasciarla cadere sul bordo di un piatto, nel caso in cui si fermi è pronta e si può spegnere il fuoco, in caso contrario continuare per un altro po’ con la cottura. Versare la marmellata bollente nei vasetti, coprirli con un canovaccio e lasciarli raffreddare una notte. Pulire i bordi dei vasetti con un canovaccio bagnato. Tagliare dei tondi di carta forno poco più grandi della bocca dei vasetti, inzupparli nel cognac e appoggiarli nei vasetti sopra la marmellata. Sigillare con tappo nuovo. Mettere i vasetti chiusi sul fondo di una pentola separati da canovacci, ricoprire d’acqua e portare ad ebollizione per sterilizzare. Appena inizia a bollire lasciare sul fuoco un’altra ora. Quindi fare raffreddare nel liquido di sterilizzazione. Si sarà formato il vuoto nei vasetti. Etichettare.