Gli gnocchi di patate a casa mia non sono nella lista dei cibi più amati, quindi quando li faccio, per esercitarmi, li faccio con qualche sapore diverso. In questo caso al cavolo cappuccio rosso/viola. Il procedimento è quello classico con l’aggiunta però di purè di cavolo e senza uova, adatto quindi anche ai vegani. Si possono cuocere in anticipo e ripassare giusto all’ultimo minuto in padella con il condimento, nel mio caso burro e salvia (così non sono più vegani).
Ingredienti:
- 500g di patate
- 100g di farina
- 50g di semola rimacinata (+ q.b. per stendere)
- 1 cucchiaio di sale
- 150g di cavolo rosso
Tagliare il cavolo a pezzettini e farlo bollire per una ventina di minuti. Scolare bene e frullare. Non buttare via l’acqua di cottura ormai blu/viola. Lessare in un’altra pentola le patate con la buccia, schiacciarle ancora calde ma lasciarle raffreddare prima di aggiungere le farine, così se ne utilizzerà di meno e lo gnocco sarà più leggero. Quando sia le patate che il frullato di cavolo saranno freddi, preparare l’impasto: in una ciotola unire la farina, la semola, il sale e le patate schiacciate. Lavorare finché inizieranno a compattarsi, quindi aggiungere il purè di cavolo. La mia dose perfetta è 150g ma varia molto per le patate e la farina usata quindi andata un po’ ad occhio, non vi preoccupate se l’impasto è un po’ morbido tanto verrà aggiunta della semola per stenderlo. Una volta che il composto sarà stato lavorato in modo omogeneo, prendere poco composto per volta, spolverarlo di semola e formarci un rotolino. Tagliare il rotolino a tocchetti, e così via fino a che il composto sarà finito. Ora, come si può vedere dalla foto, i miei gnocchi hanno 2 colori diversi, infatti i più chiari li ho cotti nella classica acqua salata, mentre i più scuri nell’acqua blu/viola residua della bollitura del cavolo. Quindi cuocere gli gnocchi nell’acqua bollente scelta, sempre salata con sale grosso, quando verranno a galla saranno pronti. Quindi si possono servire subito condendoli con il sugo prescelto oppure versarli in una ciotola con un filo d’olio per non farli appiccicare e saltarli più avanti, all’occorrenza, in padella con il sugo.
