Il Danubio di Panbrioche, Salato o Dolce che sia, è un classico lievitato napoletano dal caratteristico aspetto “a palline”.
La versione salata, adatta anche per una cena sfiziosa, è assolutamente perfetta da servire come antipasto, visto che le sue palline diventano sostanzialmente delle monoporzioni.
A proposto, da tradizione partenopea pura, le palline devono essere staccate – una per volta – rigorosamente con le mani, mi raccomando! 😉
Questa ricetta può però tranquillamente trasformarsi in una versione dolce, semplicemente farcendo le palline con Nutella, crema o altro e spolverando la superficie esterna con un po’ di zucchero a velo… slurppp!
A proposito di versioni, qui nel blog ne trovate anche una salata senza patate ed un’altra dolce ma con le patate schiacciate nell’impasto. Per accedere alle relative ricette, basterà cliccare sulle parole evidenziate in azzurro.
Insomma, avete solo l’imbarazzo della scelta…
Patrizia
Danubio di Panbrioche (salato o dolce)
Categoria: Pizze, Lievitati, Rustici – Antipasti
Ingredienti (per 2 teglie da 24 cm):
800 g di farina 00
3 cucchiai rasi di zucchero
2 uova intere grandi + 1 tuorlo
3 cucchiaini di sale
85 g di margarina Vallè (o burro)
260 ml di latte
1 cubetto di lievito di birra fresco
ripieno a piacere (salato o dolce, me leggere i Consigli in fondo alla ricetta!)
un po’ di latte o un tuorlo d’uovo per spennellare
Procedimento:
Intiepidire il latte e scioglierci dentro il lievito di birra.
Versare la farina su una spianatoia e formare la classica fontana.
Al centro aggiungere le uova, lo zucchero, il sale e la margarina. Dare una prima mescolata all’interno della fontana, senza distruggerla insomma! 😉
Versare il latte con il lievito disciolto ed impastare, fino ad amalgamarli bene ed ottenere un panetto omogeneo e non appiccicoso, aggiungendo altra farina, se necessario.
Trasferirlo in una ciotola, coprirlo con un canovaccio pulito e lasciar lievitare per un paio d’ore, fino al raddoppio, nel forno chiuso.
Nel frattempo preparare il ripieno prescelto. Io ho tagliato a pezzettini piccoli il prosciutto crudo, le sottilette e la provola mentre i friarielli erano già pronti, cotti come nella ricetta che troverete cliccando sulla parola evidenziata in azzurro.
Ecco l’impasto dopo la lievitazione…
A questo punto, imburrare e infarinare due teglie da 24 cm di diametro, sia sul fondo che sui bordi.
Distribuire un po’ di farina sul piano di lavoro e versarvi l’impasto. Dividerlo a metà, poi allungarne una parte e suddividerla in tanti pezzetti uguali.
Allargarne uno alla volta creando una sorta di dischetti poi farcirli, senza esagerare, altrimenti sarà complicato chiuderli bene.
Richiuderli bene, conferendogli la forma di una pallina.
Via via disporre le palline nella teglia, partendo dal centro, lasciando poca distanza tra l’una e l’altra (se sono piuttosto addossate tra loro, saranno costrette a crescere in altezza e il Danubio risulterà più soffice) e facendo attenzione a far capitare la “chiusura” nella parte inferiore.
Si creerà così una sorta di fiore, formato da tre cerchi concentrici di palline farcite (ovviamente, il loro numero dipenderà dalla grandezza che darete loro).
Qui, ad esempio, le avrò fatte più piccole e quindi sono numericamente di più, anche se la teglia è la stessa.
Ripetere le operazioni appena descritte con l’altro pezzo d’impasto, creando così un altro Danubio (io stavolta l’ho farcito con friarielli e provola).
Coprire le teglie con un canovaccio e far lievitare un’oretta.
Quando le palline saranno cresciute e si saranno unite, accendere il forno a 170° (ventilato) e farlo scaldare.
Spennellare con un po’ di latte (o un tuorlo d’uovo battuto) la superficie dei due Danubi ed infornare per circa 35 minuti, abbassando leggermente la temperatura se la superficie si scurisse troppo (dipende dai forni).
Ed ecco il risultato…
Servire il Danubio di Panbrioche freddo o appena tiepido.
Se si vuole realizzare un Danubio in versione dolce, basterà farcire ogni dischetto di impasto con un paio di cucchiaini di Nutella, creme (piuttosto dense), marmellata, ecc.
Portando la dose ad 1 kg di farina ed adeguando gli altri ingredienti di conseguenza (3 cucchiai di zucchero, 3 uova intere, 100 g di Vallè o burro, 3 cucchiaini di sale, 300 g di latte e poco più di un cubetto di lievito), oltre a due danubi salati, se ne può ricavare uno piccino dolce… il mio era con la Nutella!
Tempi di preparazione: circa 1 ora, escluse lievitazioni
Tempi di cottura: circa 35 minuti
Consigli: Come ho già detto, nella versione salata il ripieno è assolutamente a piacere, ma ricordate di utilizzare sempre un formaggio filante o una verdura altrimenti il Danubio potrebbe risultare secco. La versione dolce poi, contenendo poco zucchero, può essere tranquillamente spolverata con zucchero a velo.
Ammesso che rimanga, il Danubio – sia salato che dolce – si conserva bene per un paio di giorni ma, se dovesse risultare poco soffice, basterà scaldarlo un attimo nel microonde (pochi secondi) o nel forno (pochi minuti).