Pane di Semola con Lievito Madre

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Io ADOOOORO il pane con la semola. 🙂 Ne ho preparate altre versioni ma non mi avevano mai soddisfatto veramente, perchè erano troppo compatti all’interno. Quando ho letto questa ricetta nel magico blog Fables, di cui ormai sono dipendente, mi sono messa alla ricerca di una buona farina di semola rimacinata con cui prepararlo. Ed è stato proprio cercando la farina che ho scovato un mulino qui vicino a me, dove ho trovato la farina di semola del Senatore Cappelli. E’ una farina pazzesca, una farina derivata da un grano antico di grandissima qualità. Ma soprattutto il grano da cui deriva non è stato sottoposto ad alcuna modificazione genetica e contiene percentuali più elevate, rispetto ai grani moderni, di proteine, aminoacidi, vitamine e minerali, con all’apprezzato vantaggio di essere molto digeribile in quanto povero di glutine. In questo pane sprigiona un sapore dolce e intenso, leggermente ruvido che non si trova nel pane di semola di altre varietà. Anche se la ricerca è stata un pò laboriosa ne è valsa assolutamente la pena. 😉 Non è stato necessario spezzarla con altre frine per ottenere un pane favoloso. Ma se non la si trova, niente paura. 😉 La farina di semola rimacinata a pietra sarà comunque perfetta per creare questo buonissimo pane. 😉

Ingredienti:

600 g di semola rimacinata Senatore Cappelli
400 g di acqua a temperatura ambiente
150 g di lievito madre rinfrescato da 3-4 ore
1 cucchiaino di miele
12 g di sale

1. Per cominciare la preparazione di questo pane, si parte da un’autolisi, per cui versare tutta la semola in una ciotola e aggiungervi 330 g di acqua presi dal totale. Impastare in modo veloce in modo da far assorbire l’acqua e lasciar lievitare a temperatura ambiente per 20 minuti.
2. Trascorsi i venti minuti, riprendere l’autolisi, mettere nella ciotola della planetaria l’autolisi, il lievito madre spezzettato, il miele e parte dell’acqua rimasta, circa 35 g. Impastare in modo da farlo diventare un impasto omogeneo. Continuando ad impastare aggiungere il sale e gli ultimi 35 g di acqua. Continuare ad impastare per 10-15 minuti, in modo da farlo incordare ed avere alla fine un impasto liscio ed elastico.
3. Rovesciare l’impasto sulla spianatoia leggermente infarinata, pirlare l’impasto dandogli la forma di una palla. Ungere una ciotola e riporvi dentro la palla, coprire la ciotola con la pellicola e metterla a lievitare nel forno forno spento con la luce accesa per almeno 4 ore.
4. Trascorse le 4 ore di lievitazione, rovesciare l’impasto nuovamente sulla spianatoia, dividere l’impasto in de parti dello stesso peso (circa 500 g ciascuno). Allargare ciascuna parte con le mani dandogli la forma di un rettangolo. Poi, partendo dal lato corto, piegare i due angoli verso l’interno e poi arrotolare per formare il filoncino, senza stringere troppo. Formato il filone, arrotolare sul piano ponendo le mani sule estremità del filone, in modo da far assottigliare le punte.
5. Prendere i filoni e porli sulla teglia o sul piano coperto da un canovaccio infarinata con la semola e con l’apertura rivolta verso l’alto, uno ad ogni estremità. Tra un filone e l’altro piegare il canovaccio a fisarmonica, in modo da tenerli lontani durante la lievitazione. Lasciar lievitare nel forno per altre ore, sempre con la luce accesa.
6. Scaldare il forno a 250° con un pentolino con dell’acqua. Mentre il forno si scalda, rovesciare sulla teglia con carta da forno i due filoni, mettendo l’apertura sotto questa volta. Con un coltello a lama liscia o con una lametta incidere il filone per tutta la lunghezza. Cuocere per 15 minuti, poi togliere il pentolino, abbassare la temperatura a 220° e continuare la cottura per altri 45 minuti (55 se si è fatto un filone unico da 1 kg). Gli ultimi 5 minuti aprire il forno e tenerlo aperto con un mestolo. Sfornare e lasciar raffreddare bene su una gratella.

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