Frutto tipico del sottobosco, il mirtillo(Vaccinium Myrtillus) ha tradizioni antichissime e viene utilizzato per curare diverse patologie. I mirtilli generalmente crescono nelle zone montane (sulle Alpi e gli Appennini).
Si distinguono in tre differenti specie: mirtillo nero, rosso e blu. Secondo alcune recenti ricerche effettuate negli Stati Uniti, queste piccole bacche, sarebbero dotate di un enorme quantitativo di sostanze antiossidanti, in grado quindi di prevenire patologie cardiovascolari
Il mirtillo nero è quello che presenta la maggior parte della sostanze salutari soprattutto a livello vascolare.
Una dieta ricca di mirtilli abbassa i livelli di colesterolo nel sangue e e scioglie il grasso addominale, che è un importante fattore rischio per condizioni molto serie come le problematiche cardiache
I mirtilli contengono antocianine, dei flavonoidi dalle proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
Inoltre, anche il contenuto di vitamina C della frutta svolgerebbe un importante compito nella protezione del cuore.
La vitamina C sarebbe in grado di contrastare la formazione del colesterolo LDL ossidato, ritenuto responsabile dell’inizio del processo aterosclerotico.
La vitamina C inoltre sarebbe utile contro l’ipertensione, in quanto in grado di favorire la dilatazione delle arterie e dunque la circolazione del sangue.