Uno degli ingredienti protagonisti della tradizione dolciaria sarda sono le mandorle; e proprio da queste che sono costituiti “is gueffus”.
piccoline sfere di pasta di mandorla avvolte in fogli colorati di carta velina animano le tavolate di dolci sardi per le ricorrenze più importanti come matrimoni, battesimi, cresime e comunioni.
Buona preparazione!
- DifficoltàMolto facile
- CostoMedio
- Tempo di preparazione10 Ore
- Tempo di riposo5 Ore
- Tempo di cottura5 Minuti
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
Ingredienti:
- 300 gdi mandorle pelate
- 10 gdi mandorle amare a piacere
- 180 gdi zucchero semolato
- 60 gdi acqua
- 120 gacqua fior d’arancio
- un pò di liquore a piacere
- scorza di 1 limone grattugiato
Strumenti utilizzati
- 1 pentolino
- carta forno
- carta velina colorata
Preparazione gueffus
Come preparare “is gueffus”:
in un pentolino d’acciaio versate l’acqua e lo zucchero; fatelo sciogliere sino ad ottenere uno sciroppo non troppo denso;
di seguito versatevi le mandole tritate finemente; mescolate per 1 minuto continuamente fino a ché il composto si staccherà dalla pentola;
poi toglietelo dal fuoco e versatelo su una lastra di marmo.
Lasciatelo raffreddare e unitevi la scorza del limone e il liquore ( io ho usato il maraschino).
Una volta freddo formate delle piccole palline e rigiratele nello zucchero.
Lasciatele asciugare prima di incartarle;
poi avvolgetele come delle caramelle, in carta velina colorata.
CONSERVAZIONE
I dolci sardi a base di pasta di mandorla se ben conservati durano fino a 15 giorni.
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