Dal mio viaggio in Liguria , alle cinque terre , ho portato con me la scoperta di tanti sapori nuovi ricchi di tradizioni antiche tra cui il ” Testarolo” .
Secondo alcune fonti la loro origine risale all’Antica Roma, quando una benefattrice di origine patrizia, tale Amalia, lo fece servire in un banchetto benefico, tanto che vengono considerati il tipo di pastasciutta più antico. La loro storia è legata alla zona della Lunigiana e in particolare ai paesi di Pontremoli, Castagnetoli, Fosdinovo, ed in generale tutti i paesini della Lunigiana e dell’estremo levante ligure.
Sono fatti con acqua, farina e sale (anticamente farro)e si preparano mescolando gli ingredienti in una pastella fluida cotta a legna per alcuni minuti a formare una specie di crespella di alcuni millimetri di spessore. La cottura avviene in particolari contenitori chiamati testi, anch’essi di origine antica, un tempo in terracotta o in ghisa .
- DifficoltàMolto facile
- Tempo di preparazione20 Minuti
- Tempo di cottura10 Minuti
- Porzioni4
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
Ingredienti
Passaggi
I Testaroli si possono preparare facilmente, in questa ricetta io ho usato quelli già pronti e confezionati sottovuoto.
Cottura dei Testaroli
Facilmente si apre la confezione e si taglia a losanghe, seguendo le istruzioni si immergono in acqua salata bollente si spegne il fuoco e si lasciano in immersione per 2 minuti .
Andranno poi scolati e conditi a piacere.
Il Condimento
Ho preparato prima i fagiolini puliti e sbollentati ,li ho tagliati in piccoli pezzi ,
ho tagliato i pomodorini secchi precedentemente lavati e ammollati in acqua tiepida.
Ho messo tutto in padella con un filo d’olio e lasciato rosolare qualche minuto.
Infine ho scolato i testaroli cotti come descritto ,li ho versati in paella con il condimento ed ho aggiunto del buon pesto genovese , mescolato bene aggiungendo un cucchiaio di acqua di cottura e servito subito completando il piatto con scaglie di parmigiano.
Dosi variate per porzioni
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