Confettura di albicocche

Tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate uno dei frutti che popola spesso le nostre tavole è l’albicocca: poco calorica, ricca di nutrienti e antiossidanti e con numerose proprietà preziose per il nostro organismo.
Anche tra le conserve, la confettura di albicocche è un evergreen: facile da preparare e gustosa da assaporare come farciture di dolci (come ad esempio la sacher di cui trovate la ricetta cliccando qui) oppure da mangiare spalmata su una fetta di pane per la colazione o la merenda.

Confettura di albicocche fatta in casa

Video ricetta del giorno

  • CucinaItaliana

Ingredienti per un vasetto da 500g

  • 1 kgalbicocche biologiche
  • 300 gzucchero
  • Metàlimone
Quando si vogliono realizzare confetture e conserve varie si consiglia di utilizzare prodotti biologici per essere certi che siano genuini al 100%.

Preparazione

  1. Lavare accuratamente le albicocche e asciugarle con un canovaccio. Tagliare ogni albicocca a metà e rimuovere il nocciolo centrale, quindi tagliare ogni parte a sua volta a metà.
    Inserite tutti gli spicchi di albicocca in una ciotola capiente e aggiungeteci lo zucchero semolato e il succo filtrato del limone.
    Mescolate energicamente e coprite con pellicola per lasciar riposare almeno una notte.

  2. Dopo averle fatte riposare, versare in una pentola le albicocche e portarle a bollore. Qualora durante la cottura si formi della schiuma bianca superficiale rimuovetela con una schiumarola. Lasciate cuocere per circa 30-40 minuti mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno.

  3. Nel frattempo che la confettura cuoce a fuoco vivo dedicatevi alla sterilizzazione dei vasetti seguendo la procedura indicata dal Ministero della Salute, poi mantenete in caldo i vasetti per evitare che a causa del choc termico si rompano quando si verserà la confettura al loro interno.

  4. Quando il composto inizia ad addensarsi sarà necessario abbassare la fiamma per evitare che lo zucchero “caramellizzi” conferendo alla confettura un colore scuro e brunato. Per accertarvi che la confettura sia pronta prendetene un po’ con un cucchiaino e poggiatela su un piattino: dovrà risultare compatta e non scivolare.
    Terminata la cottura, togliere dal fuoco ed invasare riempiendo i contenitori a caldo fino a 1-2 centimetri dal bordo.

  5. Mettere un disco di carta oleata sopra la confettura, quindi chiudere i barattoli, capovolgerli ponendoli su una superficie fredda lasciandoli raffreddare completamente: in questo modo si creerà il sottovuoto.

Verificate che il sottovuoto sia avvenuto correttamente, quando ormai la confettura sarà fredda, premendo al centro del tappo: se non si sente il classico rumore allora il sottovuoto è perfetto!

Conservazione

I fattori che influiscono sulla conservazione di una confettura sono l’acidità ed il contenuto di zucchero. L’acidità svolge la funzione di conservante ed inoltre permette allo zucchero di non cristallizzare in cottura. Con frutta con basso tasso di acidità, come nel caso delle albicocche, è quindi consigliabile aggiungere il succo di limone per una migliore conservazione della confettura.
Per quanto concerne lo zucchero è importante non eccedere nella quantità utilizzata per evitare che durante la cottura cristallizzi; è però altrettanto importante non difettare, pena la conservabilità del prodotto [fonte Ministero della Salute].

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